4 elements: air

823e1e1692f8a9cc712097e935b8e91b.jpgla terra girò per avvicinarci


girò su se stessa e dentro di noi


fino ad unirci finalmente in questo sogno

Paul recita questi versi a Cristina per affascinarla. è un matematico, e cerca forse la spiegazione di qualcosa. il caso ha voluto che lui vivesse ed il marito di Cristina morisse. perché è successo? 21 grammi escono dal corpo di una persona alla sua fine. non so se l’affermazione data nel film è esatta, e poi, cosa possono essere? aria dai polmoni, probabilmente durante l’ultimo rantolo. acqua, molecole organiche nel respiro. rilasciate in atmosfera, le molecole si mescolano, urtano ed interagiscono con le altre. l’acqua, condensata in minuscole goccioline, viene trascinata dai moti convettivi, su, su, fino a formare le  nuvole. le nuvole vengono trasportate dalle correnti in quota, formano le perturbazioni, fronti freddi, caldi, viaggiano su terra e mare e piangono, silenziosamente o con grande strepito. piogge e tempeste, mentre l’aria dei  21 grammi di quella persona si mescola anche con il respiro di altre, morte e vive. tutto regolato da leggi dove entra il caos, così affascinante e così inaccettabile, frustrante per me. che non capisco perché certe cose debbano succedere ed altre no. che non mi rassegno, anche quando dovrei, e so che dovrei, per me e per gli altri. tutto intrecciato, complicato, impossibile da prevedere con certezza. guardo le nuvole in alto, e penso a quel qualcosa di chi non si è mai conosciuto in vita, che forse si incontra nel dopo dove niente è più.

4 elements: fire

Nel 2005, durante Chelsea-Barcellona, Ronaldinho segna un goal bellissimo: da fermo, finta tre volte e tira di punta per sorprendere il portiere. Elegante, lineare, sembra facile.

Nel 1925  Erwin Schrödinger scrive per la prima volta l’equazione che è alla base della meccanica quantistica: a Natale, in uno chalet svizzero, in compagnia di una delle sue tante amanti. Me lo immagino, Erwin, davanti al caminetto acceso, mentre gioca con i capelli della donna del momento, e le spiega cos’è il fuoco:
mia cara, è solo una reazione di ossidazione, nella quale gli atomi si ricombinano. E’ violenta, incontrollabile, libera energia, ed una parte di questa è sotto forma di luce. Rossa, gialla, o blu.

Illuminati. Ronaldinho e Schrödinger sono illuminati. Anche noi illuminiamo, ma la radiazione che emettiamo non è visibile. E’ nell’infrarosso. Perché siamo caldi, e viviamo. La possiamo vedere con occhiali e sensori speciali, come quelli in dotazione ai soldati americani, quando vanno a caccia di cattivi barbuti nella Città del Sangue.

Mi hanno detto: tu sei diverso, sei illuminato, talvolta. Non so se è vero. So solo che sembra facile, però costa fatica e allenamento, come per il Pallone d’Oro ed il Premio Nobel.

Ma le scintille volano sempre.

 
http://weller60.myblog.it/media/02/00/38e773084af4d17e475cbbbd5a350b62.mp3

4 elements: water

f3e741d973f9aa296cee0daa826e6b04.png
 

 

L’acqua di uno stagno, di una palude o di una semplice bacinella è generalmente immobile. La sua superficie è completamente piatta. O meglio, noi la vediamo così. Nel 1827, un botanico di nome Robert Brown osservò al microscopio  delle particelle di polline sospese in acqua, e scoprì che si muovevano in modo assolutamente irregolare. La stessa cosa succedeva per granelli di polvere. Questo movimento incessante, casuale, imprevedibile è dovuto all’agitazione termica delle molecole d’acqua. L’agitazione termica è la causa della temperatura. I costituenti elementari della materia (siano essi atomi in un pezzo di ferro, o appunto le  molecole di un liquido) si muovono caoticamente. Nei liquidi, le molecole non sono legate fra di loro, e cambiano incessantemente posizione, urtandosi. Un delirio, insomma. I granelli vengono colpiti continuamente dalle  molecole, invisibili ad occhio nudo, e anche se sono molto più grandi, prendono questi “calcetti” e si spostano. Poiché l’agitazione termica è assolutamente casuale, le particelle di polvere si muovono a scatti, in modo imprevedibile. Moto stocastico, viene detto. Einstein lo studiò, ed in uno dei suoi primi lavori scrisse delle equazioni molto particolari per la sua descrizione probabilistica. Quindi, non è detto che ciò che appare immobile lo sia veramente. Dipende dalla scala e dallo strumento con cui si osserva. E come sempre, l’apparenza può ingannare.

Liquido inquieto: PJ nel suo vestito rosso. (E’ un omaggio? Sì, lo è).

 

 

4 elements: earth

dedce9203143e7a7c6225cc1cf4b6ec5.jpg

 
 
http://weller60.myblog.it/media/01/02/049179afa81106eddd5506a08af39902.mp3
Jefferson Airplane-We can  be together

Guardiamo la Luna, o il dito che la indica. Nel 1968, invece, qualcuno guardò la Terra dalla Luna e la fotografò. Tutta intera, così azzurra e bianca, gli astronauti dell’Apolllo 8 la videro sorgere sopra il grigio riarso. La Terra è a strati: crosta, mantello, nucleo esterno e nucleo interno. Il 30%  della sua composizione è Ferro, localizzato prevalentemente nel nucleo, il 30% è Ossigeno, poi Silicio, Magnesio, Zolfo, Nichel e via andare. Circondata dall’atmosfera. Tutto così miracolosamente insieme, sembra fragile, sembra paradiso, visto da là. Galleggiamo sulle nostre zolle, sopra oceani incandescenti, e giù, giù c’è ferro, prima liquido, poi solido.

Questo successe, proprio allora, ma non abbiamo ancora imparato la lezione. Continuiamo a guardare il dito, o tutt’al più la Luna. Allora provarono qualcosa di diverso, e noi l’abbiamo dimenticato.

df635d6ae997b1e54fa6a5ba332a5ac9.jpg
Maggio 1968, Parigi. La Gendamerie blocca l’accesso a Place de la Sorbonne. 
Photograph: Sipa Press/Rex Features