Guardiamo la Luna, o il dito che la indica. Nel 1968, invece, qualcuno guardò la Terra dalla Luna e la fotografò. Tutta intera, così azzurra e bianca, gli astronauti dell’Apolllo 8 la videro sorgere sopra il grigio riarso. La Terra è a strati: crosta, mantello, nucleo esterno e nucleo interno. Il 30% della sua composizione è Ferro, localizzato prevalentemente nel nucleo, il 30% è Ossigeno, poi Silicio, Magnesio, Zolfo, Nichel e via andare. Circondata dall’atmosfera. Tutto così miracolosamente insieme, sembra fragile, sembra paradiso, visto da là. Galleggiamo sulle nostre zolle, sopra oceani incandescenti, e giù, giù c’è ferro, prima liquido, poi solido.
Questo successe, proprio allora, ma non abbiamo ancora imparato la lezione. Continuiamo a guardare il dito, o tutt’al più la Luna. Allora provarono qualcosa di diverso, e noi l’abbiamo dimenticato.
Mezz’ora fa ero con i guanti a mezzo dito in tasca per il gelo e guardavo la luna di tramontana, la luce m’ha ghiacciato il viso e come al solito nell’anima mi si affastellano i punti interrogativi, quelli esclamativi qualche puntino di sospensione, apro qualche parentesi tonda, qualcuna quadra poi chiudo parentesi e taccio sul suono e il silenzio dell’universo.
E’ miopia o idiozia? Io la luna la guardo ancora. Stanne certo.
Nel mio commento mi riferivo alla lettera di Cini. Esiste anche il Corriere e Repubblica. Il suo è stato un atto politico. Corretto, legittimo, ma politico. La seconda, non ha poi importanza, ci sono sempre le pecore che seguono il caprone, con tutto il rispetto per Cini, che non credo sia un ovino. Un errore esasperarla. La libertà di parola spetta a chiunque, ricordi Volterre? Hanno surriscaldato troppo gli animi credendo di essere appoggiati. Mi sono sbagliati e scornati. A volte la presunzione della scienza non paga.
Ultimo commento per stasera. Forse, credo. “siamo faziosi. e anticlericali. cattivi. mangiamo bambini” Lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo. Si, l’ho sempre sospettato e adesso ne ho la conferma. Rido.
mira il dito!!!! Preferisco i Mojito
🙂
ma dai? è solo dal 68 che conosciamo la stratificazione terrestre? credevo molto prima. Buongiorno.
dimettersi chi? totò ma stai scherzando??? festeggia da tre giorni pensa te
uhh..davvero. è un mio sogno vedere la terra sai, staccarsi e vederla dall’alto…un po’ troppo costoso credo per ora…ma si sa mai! baci
Eh sì Mr W, guardare le cose dall’alto a volte ci fa capire con che complessità abbiamo a che fare..e quanto prezioso è quello che abbiamo.. Questo vale in molti casi… Purtroppo la consapevolezza spesso non basta per cambiare.
Un saluto
Daniel
Ho letto sorridendo e poi mi è venuta la pelle d’oca. Vabbè poi mi parli del ’68 e della stratificazione terrestre e m’emoziono.
Personalmente penso che la storia dell’umanità sia come un immenso oceano di ignoranza nel quale, a volte, spuntano picchi vulcanici di insuperata bellezza e genio che ci cosentono di vedere le cose dall’alto. Ma, prima o poi, queste inascoltate sagge montagne… sprofondano.
ma perchè gli uomini ci rinunciano sempre? Rido e molto.
Weller60, sono la persona più semplice e stupida che io conosca. Sono molto base-base, vedi anche le cose che scrivo. Le scarpe? Grigio chiaro, in raso. Still ill. And on you 🙂
no worry…bacio weller del mio cuore
non valgono i soldi dei proiettili e nemmeno dei fiori caro weller…. ho deciso mi darò all’astensione spero la gente non voti al 90 per cento, forse se arriviamo al 90 per cento di astensione capiranno che se ne devono andare ed esco da quel tunnel dove mi hanno messo
avevo grossi pensieri, pensieri di soldi. risolti. ora posso respirare…. eccomi. come stai?
Yes Mr W, one year is really tooooo loooong… And the fog is still covering everything here. I’m waiting for some sun.
Thanks
Daniel
l’hai visto il favoloso mondo di Amelie? lo scemo guarda il dito… hi hi. va beh, cazzate a parte. sto tergiversando, ma il progetto c’è e mi servi! è che ho esami, e esami e esami… troppi. per cui non ho ancora scritto l’editoriale. colpa mia. sopperirò, ok?
ieri la guardavo era bellissima beso
Ciao Weller! Immagino che preferiresti un post scientifico/radioamatoriale, mentre io starei per derivare…magari verso la critica radiotelevisiva. Ma c’è tempo per entrambe le cose…
A presto.
la memoria è importante. deve vincere il tempo e il revisionismo. ma se vogliamo davvero farci un favore, dobbiamo inventarci le nostre lune e le nostre barricate. la possibilità del prestito è scaduta.
E’ dura però mantenersi giovani….ogni volta le energie diminuiscono. Sic.
Sarà che io vivo persa in un mondo tutto mio… ma la luna la guardo. Eccome se la guardo. Grazie del passaggio, mi fa sempre piacere ricevere nuove visite sul blog.
Un sorriso e un saluto.
Laura
Certo nessuno come te sa cogliere la poesia anche nella scienza e nella materia.Mi piace.Perché è così, la poesia è ovunque, anche nel profondo della terra.Forse un po’ meno facile coglierla nel cuore dell’uomo, oggi.
sì, i riferimenti fanno parte della categoria della memoria. e vanno difesi, soprattutto quando fanno parte di te (quando sei vintage, poi, non ne parliamo..). però davvero abbiamo bisogno di una rivoluzione per noi e per l’oggi. che sia incazzata ma sappia divertirsi. che odori di politica e di musica (qui è durissima eguagliare il passato, però.. hihi). e che ci dia almeno una buona ragione per non fuggire.
E’ sempre difficile dire sto bene, ma sto bene. Un samurai in piena forma.
Purtroppo il samurai sa che in ogni momento c’è nascosta la morte !
Ma l’affronterò impavido.
Le rivoluzioni iniziano quando si inizia a credere alle utopie, quando pensiamo di poter fare un salto in un mondo che sara’ migliore.
Soffermarsi a guardare il dito e’ un modo per nn pensare, per lasciare agli altri tutte le battaglie e goderci il nostro mondo, per piccolo e brutto che sia. Le battaglie, cosi come l’amore sono per i coraggiosi..
Per questo ho ripreso ad andare al cinema. Lo farò sempre perché è l’unico modo per vedere davvero il cinema. Sai che mentre leggo mi vengono in mente le scene di un film da fare? Difficile. Invece scrivere non costa niente: basta accendere il pc. Un abbraccio
Un altro modo di vedere la Luna. Per me è quella di Orazio o Leopardi. Ma ci sei tu.
Mettete dei fiori nei vostri cannoni e guardate la luna…se nun sete cecati!
P.S. Robollito il caffè? I tempi delle Moka li ho tutti in testa!
mi piacerebbe che cominciassimo a chiederci non quando accadrà ma come farlo accadere.. anche solo perché quando il putridume si accumula l’implosione ha le stesse possibilità dell’esplosione.. ma su queste cose sei sicuramente più bravo di me.
Beh, era il giorno della memoria…un po’ depresso sì. Però a parte i sentimenti chi m’ammazza ?
no, no, non ti avrei mai dato dell’esperto di putridume hihihi.. io mi sto rialzando. servono braccia e teste per lavorare sul come, no? e poi il tuo “per il momento (mi fermo, ma solo per il momento)” promette bene..
Weller, do you really believe they sent a man on the Moon?
So, how did they come back?
They had no fuel left…
ehm… temo che le mie letture siano molto molto terra-terra… non mi piace la realtà quando ho bisogno di evadere, e quindi solo, rigorosamente, romanzi!
che poi definire terra-terra tutti i romanzi… vabbè!
per lo vero, me lo fece notare un mio ex, e, in effetti, aveva ragione: si erano portati dietro una fionda gigante per ritornare?
o, se preferisci una spiegazione musicale, io adoro i R.E.M…..
azz i jefferson airplane…veramente ottima scelta musicale
“Continuiamo a guardare il dito, o tutt’al più la Luna. Allora provarono qualcosa di diverso, e noi l’abbiamo dimenticato.”
Cosa aggiungere…hai perfettamente ragione!