David Bowie-Starman
Elettricità nell’aria, uh? Il dott. Nikola Tesla tra le scintille generate dalla sua macchina, avvolto dai fulmini artificiali, come un moderno Lucifero in una versione attualizzata dell’inferno. Sorrido mentre guardo questa scena di “The prestige”, scuotendo un po’ la testa, di fronte all’impossibilità della suggestione. Prestigio, appunto. Tesla è esistito veramente, ed ho visto una macchina simile in una stampa. Serviva a generare fulmini artificiali. Ovviamente, è impossibile che Tesla attraversi il laboratorio con la sua macchina in funzione, e rimanga illeso. Così come è quasi impossibile accendere una lampadina toccandola, come suggerito in un’altra scena. Scrivo “quasi” perché è possibile invece sfruttare i sali minerali di un frutto come batteria, fare dei contatti opportuni ed accendere una luce. L’ho visto in un programma per bambini. Sì, per bambini. Tesla era un genio assoluto, inventò tantissime cose, in particolare i motori polifase, che sfruttano la corrente elettrica alternata. Grazie a lui, ora noi usiamo questo tipo di corrente elettrica. cinquanta o sessanta hertz, 125-220-380 Volt. Morì povero. Forse non era tipo da badare troppo ai soldi. Dalla Croazia agli Stati Uniti, spinto da quel vento tempestoso chiamato emigrazione. Bowie (sì proprio lui) nel film lo interpreta splendidamente. La scienza è più inverosimile della magia, l’inaspettato colpisce all’improvviso, come un fulmine. Appunto. E gli occhi di Bowie-Tesla sono ancora di due colori diversi.
Prestige and hellultima modifica: 2008-02-04T17:40:00+01:00da
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per lo vero, credo che le iridi siano dello stesso colore, l’effetto “occhio scuro” è dovuto a una pupilla perennemente dilatata causa, se non ricordo male, trauma da cazzotto.
a volte la scienza non è romantica!
Le urgenze interiori sono più ricche del danaro. Uoy no nus.
mi fido di te. sicuramente è impossibile (ovviamente?) che tesla attraversi il laboratorio con la sua macchina in funzione. però lo capisco.. quanto ci piace passeggiare, ballare forse – illesi o no – tra le scintille che generiamo?
uhh…a me il duca piace sempre troppo…bravo che lo riproponi sometimes…io me lo dimentico…bacio
Come no, io l’ho visto passare fra i fulmini !
Era David, David Bowie…era sotto acido lui o io ? Od entrambi ?
T’amo, anche tossicoloso.
oh si, bowie mi ha fatto innamorare di quel pazzo scapestrato di tesla. clap clap clap. ma il buon david alla fine mi fa sempre innamorare… non foss’altro per l’eleganza. quella della relatività me la spieghi meglio? ho sempre voluto capire come funziona…
Di lui ricordo gli occhi che osservano Miriam che si svegliava a mezzanotte mentre i Bahuas suonavano “Bela Lugosi is dead”. Altre energie, altri misteri, altri tempi, tempi passati.
Ciao Weller.
Ultimo
io adoro questo film – molte suggestioni – grandi interpretazioni – e fascino, l’ho giù detto che mi piacque? Eh sì. 🙂 sun on you. professor – la reine
Ho visto il film e mi è piaciuto molto, pensavo fosse tutto inventato..
dici tornerà…ma magari…ma magariiiiiii :O)
ma zio… sei ammalato? povero te! ti devo portare il brodino di pollo a domicilio? mi sento una cattiva nipote a stare con le mani in mano…
Il mio blog un tempo ricco di facezie è al momento poverissimo anche perchè volendo scrivere di radio in senso tecnico mettendoci l’odio per Falcetti e con poco tempo mi sono trovato all’impasse. Forse rinunciando all’ilarità e all’odiosa giornalista… attendi fiducioso. Ciao.
Mi ha colpito molto la similitudine “come un moderno Lucifero in una versione attualizzata dell’inferno” e mi ha ricordato un pezzo della Amos che adoro.. lei canta “Father lucifer you never looked so sane you always did prefer the drizzle to the rain..”.
Un saluto Sir W!
Daniel
Scherzavo, è il tuo saluto scritto per moto contrario.
Commento im-pertinete.
Ho letto in giro che stai male, provato Zerinol supposta? E non è una battutaccia!!!
Volevo dire im-pertinente.
Da te sempre cose interessanti…Penso con invidia che tu sapresti aggiustare “anche ” il mio vecchio registratore. Vabbè, mi accontenterò di un tecnico (rido).
PS. Sento che sei ammalato, ti auguro una guarigione rapida.
che è+ una menabea?
E ci credo che i fisici son sognatori. Come sopravviverebbero se no? Sun on you, grazie. Specie ora che il sole è così magnifico.
adoro Bowie ed anche questo tuo post!
Esatto, Cesio133. Come fisico mi sento abbastanza un cialtrone, sebbene noi elettronici, più di altri, per poter comprendere le nostre applicazioni ci si sia addentrati parecchio nello studio della fisica…
Comunque essendo le mie passioni di sempre radio e elettroacustica musicale (musica e basta mi sembra autoriduttivo) applico fisica a volontà anche fuori dalla professione… anzi… forse ormai il mio lavoro è quasi esclusivamente burocratico…
Sai a chi appartiene il link “dipartimento di Fisica” nel mio blog?
Salutoni.