senza, dopo

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nel giro di un anno avevano ripreso ad avvicinarsi. gli uccelli di cernobil erano scomparsi nella tempesta di fuoco quando era esploso il reattore numero 4.

orsi tibetani e altre specie in via d’estinzione ripopolano  la zona smilitarizzata tra corea del nord e corea del sud. pesci nuotano nelle acque dell’atollo johnston, già poligono nucleare e  inceneritore di armi chimiche. piante ricoprono villaggi e città abbandonate per catastrofi, o per scelta.  senza di noi, l’acqua scorre e si insinua nelle case deserte, mentre la vita ramifica, trasmuta, perde e vince incessantemente nel gioco dell’evoluzione.
senza. nei nostri momenti peggiori, nelle perdite, noi pensiamo al senza, ma non al dopo.
il dopo arriva inaspettato e suona il campanello, come un postino che ci porta un pacco regalo.  magari ci canta anche una canzone.

fuori dalla porta, il sole aspetta ancora a diventare una gigante rossa.

 

senza, dopoultima modifica: 2008-05-11T01:07:04+02:00da weller60
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19 pensieri su “senza, dopo

  1. come dire, chi la dura la vince.. se ci sopravvive si riprende quello che è suo. siamo ospiti. e già disturbiamo troppo, non portiamo i fiori alla padrona di casa e sputiamo nel piatto gentilmente offerto. dovremmo goderci di più i cieli viola che abbiamo in prestito e non rompere così tanto i coglioni. che dici?

  2. mi rifiuto di dirti di nuovo che hai ragione. ce l’hai ma, purtroppo, questo non cambia le cose, no? è o non è figo il pezzo?

  3. Vien da pensare che solo la nostra estinzione può salvare gaia. In fondo non sarebbe una gran perdita alla fine….
    Ciao

    Ultimo

  4. Lei ci lascia fare e a volte ci sembra di vincere la battaglia. Ma poi si incazza e noi ne siamo travolti. No, non vinceremo mai contro di lei. Buona giornata di sole.

  5. Un germoglio fa sempre a meno dell’uomo, sempre troppo distratto.
    P.S. Ho avuto un piccolo cedimento, un omaggio ad uno spazio sonoro dell’infanzia che mi suona dentro spesso, per sentire meglio il dopo!

  6. Trovo questo tuo post molto ispirato mio caro Mr W.
    Il “dopo” è sempre difficile da pensare. Presuppone una sorta di oracolo.

    Io sono occupato a fare i conti… ma a me non tornano mai.. stavolta poi non tornano per niente.. deve mancarmi qualche fattore….

    Oggi il sole va e viene… io ho caldo poi ho freddo…

    Un abbraccio
    Daniel

  7. beh ora a caldo mi viene in mente, una volta tanti anni fa facevo la fan e mi strappavo i capelli per un cantante crapapelada che ho visto citato dalle tue parti, uno che prima aveva un sacco di boccoli, e un natale mi suona il postino, “può scendere c’è un pacco”, e io scendo pigiama e zoccoletti del terrazzo tutti rotti di corsa, già sapevo cos’era roba di fanclub uoooo!, tutta contenta io… e arrivo giù e c’è questo pacchetto zuppo zuppo, “mi dispiace piove e io col motorino ecco insomma…”, e risalgo tutta affranta a casa, e metto il pacchetto ad asciugare, e quando è asciutto lo apro piano piano e c’è un vinile turchese, e lo metto su e funziona sì, e sembra cantarmi la storia della pioggia che si fa grasse risate alle mie spalle. anzi non se le fa, nemmeno mi pensa (giustamente). fa quello che deve fare e tira dritto, tanto poi il tempo le dà ragione, sono solo canzonette. stanno impolverate chissà dove e oggi piove di nuovo beh. ha vinto lei, mi arrendo ridendo.
    è bello passare qua (cuyahogaaaaa!!)

  8. l’ho sempre pensato, è lei la più forte. e la più crudele, volendo dirla tutta. non sa dosare le misure, e fa più pasticci di noi. ma noi siamo così arroganti..

  9. 🙂 il sole è un ingranaggio buffo, non si caria mai, eppure gliene arrivano di porcherie fra un dente e l’altro. per vie traverse ti devo un caffè o una cioccolata calda fai tu (è inquietante tutto ciò!). grazie muso ispiratore, ogni bene.

  10. Il flusso della vita, inspiegabile moto di maree che vanno avanti e indietro senza fermarsi mai, il suono cambia e rimane sempre lo stesso, i cavalloni cambiano movimenti ma sono sempre uguali..La vita nasce e muore e rinasce e rimuore e noi?? noi siamo qui, spettatori inermi di un mondo ce si muove a prescindere..

  11. grazie perché queste tue parole fanno luce, dolcemente. è più accettabile lo spettacolo della vita. eppure l’hai solo descritto.

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