undici numeri dopo molti mesi di calcoli al computer. li ho trovati, e li ho scritti sul quaderno. sono distanze tra diversi atomi in un cristallo. i reds hanno perso la semifinale, ma non sono mai morti. c’è sempre una possibilità, sempre un’alternativa, sempre un dopo. sempre stato bravo, ma mai morso. mai affondato le mani. voglio sentire una brezza di mare, un alito di città straniera. e la sentirò. prenderò esempio dai miei amati reds. per adesso, la domenica mattina. nico, sei tu.
numeriultima modifica: 2008-04-30T23:40:00+02:00da
Reposta per primo quest’articolo
hey zio… hai compiuto la missione, eh? ti abbraccio. sei troppo bravo, te lo meriti.
E’ solo questione di tempo, la strada per affondare le mani prima o poi ti si spalanca senza più la possibilità di un ritorno e tu non ci avresti mai creduto.
non oso pensare alla fatica(per me) che ti sono costati quegli undici numeri. sarà ancora la mia stanchezza.. cosa si fa in questi casi, tra voi ricercatori? si fanno le congratulazioni? gli auguri? gli in bocca la lupo? cosa? 🙂 intanto che scrivo, una bella città straniera mi pare la giusta ricompensa. ti leggo più combattivo o più fiducioso. saranno numeri fortunati… a presto.
Per me i numeri sono un universo altro. Difficilissimo per me comprenderli e manipolarli. Credo, però, nel loro mistero e nelle coincidenze che determinano.
Bellissima la canzone. Bello ascoltarla la domenica successiva alla sua pubblicazione. Una coincidenza! Un saluto @MA
bacio
Giuro che il mio pezzo sul Quadrato magico non c’entra niente (oddio credo si veda bene).
dio greg vai a vedere il commento che ho lasciato a haiku, fatto prima di leggere qui…
E’ come avere una torta davanti ed aspettare che qualcuno la tagli e te ne dia una misera fetta..quanto sarebbe bello affondarci le mani e leccarsi le dita..
la gente giudica quello che tu giudichi sensibilità stronzaggine acuta. Sai quante persone davanti ad un mio silenzio, ad un mio far finta di nulla anche se ci stavo male hanno pensato solamente che ero uno stronza e che non avevo voglia di salvare un rapporto? baci mio caro
A Professò, piano cor sor maè…ar massimo sperimentatore!
P.S. E dire che negli ultimi mesi mi sento così confuso più che lucido, ma forse è soltanto una mia sensazione.
uhh i numeri…che brividi!! qualcuno è mio, qualche altro no…i disegni dico…e poi non stai invecchiando, sono io che sono ermetica e criptica…eheheh
baci
Boh, forse l’umanità usa i numeri perché intuisce la sua parte soggettiva ma non capisce la sua parte oggettiva, meglio che non ci penso!
Cristallizziamo dunque il mondo e vediamo se spostando gli atomi, questa volta, ci riesce meglio.
P.S. Io non so il napoletano weller. Sono padanissima. Al massimo te la traduco in modenese. Ma non farebbe lo stesso effetto. No. Non lo farebbe.
Mr W come è bello arrivare ai giusti numeri dopo tanto lavoro eh?
A me i conti non tornano mai… soprattutto nella vita…
un saluto
Daniel
che respiro..mmbhe mi piace.dimmelo sempre. bacio grande
Non amo certo i numeri, come te e haicumecc.Faccio fatica a rendermeli simpatici. però le tue parole sull’alternativa, sull’affondare le mani o meno, quelle le capisco molto bene, le sento e le vivo. Peccato non sia più tempo per me di cercare una diversa brezza. In compenso tra un po’ godrò quella della mia amata Sardegna. Come vedi, di tanto in tanto, ti porto il mio saluto.