Migration

 

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La radiosveglia si accende. E’ ancora buio, papà è già in piedi, impaziente come sempre. Mamma è da qualche parte, forse in bagno. Sul tavolo di formica della vecchia cucina, la moka mi aspetta. Passiamola, questa linea d’ombra. Non posso rimanere. Mia sorella mi sorride e mi bacia. Mamma è OK. Presto, prima del traffico, bisogna uscire dalla città, verso il nastro grigio del Nord-Ovest. Papà mi accompagna, nella pioggia fredda di Gennaio, lungo i primi mille chilometri in Italia. Firenze, Genova, Ventimiglia, fino a Nizza. Vediamo gli aerei partire sul mare, col croissant in mano, mentre scherziamo e ci prendiamo in giro. Mi saluta alla stazione, ritorna a casa. Il treno di notte con vettura al seguito, le luci di Parigi al risveglio. Riesco ad uscirne, e vedo il mattino del Nord su un’autostrada a non so quante corsie, di nuovo aerei sulla testa, atterrano e decollano dallo Charles de Gaulle. Dopo le lunghissime propaggini metropolitane, il deserto della campagna francese del Nord, verso Calais e l’approdo. Onde sulla Manica, il traghetto balla. Guardo la scogliera di Dover per la prima volta, da sottocoperta. E’ bianca come dicono. Adesso guiderò sulla sinistra: Londra, Luton, Milton Keynes, Birmingham, ancora su. Passo sotto l’indicazione per Liverpool, un cartello mi indica Penny Lane. Sorrido, mentre metto su “Advice for the young at hearts” allo stereo. Arrivo proprio lì, dove volevo, all’Università. Parcheggio ed esco nel vento del Mare d’Irlanda, verso la cabina rossa del telefono. E’ buio, sotto la cattedrale  cattolica. Chiamo la mia amica, vengono a prendermi.

E se il tempo tornasse?

Nei pub elettrici
Sotto la pioggia soffice
Sui parchi gelati e umidi
I daffodils si schiudono
Il grigio diventa arcobaleno
Il cuore, acciaio arrugginito
Fumo di anima indomita
Kop rossa negli occhi di Barnes
Mc Manaman, Owen, Gerrard
Il Mersey risale
Ogni giorno nordico
I docks ruggiscono
It ain’t over, till it’s over

 

Migrationultima modifica: 2008-03-10T23:20:00+01:00da weller60
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15 pensieri su “Migration

  1. Beh, insozzare di sangue i libri in una Yeshivà è grave. I libri sono sacri !
    Poi ho trovato in casa questa mia foto e mi sono reso conto della predisposizione all’essere marrano.

  2. li hai visti. ho capito. me ne farò una ragione, prima o poi.. potrei anche riempirti di domande, come si fa con gli zii fichi, ma non lo farò. ho sempre odiato fare la nipotina della situazione. mi sa di lolite sedute sulle ginocchia di vecchi che ti guardano le tette.. not my place, really.

  3. il viaggio, ricordi che prepotentemente ritornano attuali…ultimamente mi pare che iil tempo sia una tematica costante nei tuoi post.Come mai?

  4. Non ti conveniva andare per Genova, Torino e poi fare il Frejus e poi su da Lione? 😉
    Bello sentirti descrivere questo viaggio verso nord ovest, la direzione che amo di più seguire. Metti sempre qualcosa di magico nelle descrizione dei luoghi.
    Sai, sono venuto su tante volte, ma sempre in aereo. Prima o poi mi piacerebbe attraversare la Manica in nave.
    Have a nice day Mr Weller
    Daniel

  5. cosa leggono le mie pupille… daffodils???
    nooooooooooooooooooooooooooooooo! wordsworth si è impossessato anche di te, zio? ti prego, salvati finchè sei in tempo!

  6. no, non è una rivoluzione. non è così difficile, stavo solo riflettendo sulla cosa. per alcuni non è tanto difficile essere, quanto farsi comprendere dagli altri. gli altri non sono importanti, certo. ma poi, in certe circostanze, degli altri si sente il bisogno. o forse è solo il bisogno di avere un’approvazione.

  7. mi fai venir voglia di oltrepassare il primo gate e non sapere neppure dove approderò, con in bocca un croissant però. un bacio caro greg

  8. se andassi al mare farei quello che ho fatto tutto quest’inverno… mi sono iperimpegnata, per avere poco tempo per pensare… giunge il momento di fermarsi ^__^

    bacio

  9. Se il tempo tornasse niente sarebbe più come prima, neanche noi stessi. Uno degli aspetti della vita è questo andar avanti prepotente e testardo. I ricordi sono quanto di più bello ci farà sorridere durante la vecchiaia, per questo è importante accumularne tanti e belli..

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