Camminando, mentre la nebbia si alza, i ragazzi intorno chiacchierano, davanti ai portoni degli istituti.
Fumando l’ennesima sigaretta sulla scala di sicurezza, parlando in romanesco col mio collega.
Leggendo alcune note sul waveguiding, una cosa complicata sul funzionamento dei laser, con la loro luce così pura.
In laboratorio, riavviando gli strumenti.
Niente è troppo importante, dopo tutto. Il sole arriva, finalmente, il grigio resiste, ma mi sento così leggero, oggi. E questa splendida canzone, scrivo solo per farla sentire.
Sì, mi sento, mi sento di andare dove il tempo è giusto per i miei vestiti.
Everybody’s talking at me
I don’t hear a word they’re saying
Only the echoes of my mind
People stopping staring
I can’t see their faces
Only the shadows of their eyes
I’m going where the sun keeps shining
Thru’ the pouring rain
Going where the weather suits my clothes
Backing off of the North East wind
Sailing on summer breeze
And skipping over the ocean like a stone
Posso scrivere qualsiasi cazzata su qualsiasi argomento, ma se c’è l’ispirazione, beh, che dire, è meglio !
Weller60, 🙂 may it shine on you, as well!
ciao…
quella sigaretta sulla scala e la parlata romana… mi rammenta un’altro tuo post, ma non ricordo quale.
Il tempo dei vestiti…. ^__^
Che ci fa? Semplice… irretisce i maschi al potere e gli fa elargire enormi quantità di denaro e risorse a favore di chi non è ha ^__^
niente è troppo importante. e l’ennesima sigaretta e il romanesco provano a dircelo da sempre..
sei tornato!!! e mi hai illuminata!!! sentivo mi mancava qualcosa…un bacio
bentornato mi mancavano i tuoi post illuminanti…come i laser…Quand’è che scrivi un post filosofilscentifico dei tuoi?
Ma sai che guardando non di fretta la foto noto che ha qualcosa che starebbe bene in una festa trance, ammettilo sei trance dentro tu :*
penso che la persona a cui sto pensando sappia che la sto pensando. ecco
E qualche riferimento in più sui laser che ne diresti ? Oppure sai che rischio di confinare sulla mitologia…
l’inizio mi ha ricordato una canzone degli editors, smokers outside the hospital. però anche everybody’s talking ci sta. sei un rocchettaro dentro, tu, eh?
sì, fregare sé stessi è più difficile.. ma a volte l’effetto placebo fa miracoli. o disastri, dipende.
Tranne il fatto che affondo nel lavoro, tutto bene.
e questa canzone è stupenda
la ascolto, a volte
la canto, invece, spesso
fra me e me e per me
🙂
Il colore cè già in me… mi manca solo un pò non il lato fisico del colore, ma l’emozione ^__^
niente è troppo importaante, o anche il suo contrario, tutto lo è troppo con la stessa intensità, così isolarsi diventa l’isola ingoiata nel mare e le onde a sbattergli contro tutte quante, e un po’ sono carezze un altro po’ sono schiaffi.
/buona giornata
Weller60, 😉 indeed.
Is your sun shining?
.
Sai, hai DAVVERO trasmesso quella sensazione di leggerezza di cui parli.
There’s some fog here too… and some drizzle too..
have a nice day
Daniel
Non è meravigliosa la nebbia di oggi? Se guardi bene ci vedi anche i colori. Una nuvola di ovatta colorata.
Questa canzone mi ha sempre messo allegria e voglia di fare, son passata per sapere come stavi, riguardati e sorridi .Ciao W.Un bacio.Gabri
… lo so lo so… la conosco bene, ma trovo che anche il country sia rock, a modo suo, in una maniera delicata e profonda, naturale. comunque tu mi dai l’idea di essere rocchettaro, al di là di quest’ultima canzone postata. e un fisico rocchettaro è il prof che tutti noi studenti vorremmo!
Ma che bella sensazioni di leggerezza e serenità che traspare dalle tue parole…
come un sole tiepido che riscalda il cuore.
Un saluto e buon weekend
non durano per sempre però aiutano. e forse se durassero per sempre non sarebbero perfetti, no?
un bacio…alieno
Un altro torneo vinto, sono John Mc Enroe, ed il Grande Slam lo vedo, è alla mia portata.
Caro il torneo del Pini, dove chi vince è fuori (dal manicomio).
…mi piacciono questi momenti eternizzati nei laser. ciao