Where the weather suits my clothes

b7fc620a0d6289b99516ab90209d2a42.jpg

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Camminando, mentre la nebbia si alza, i ragazzi intorno chiacchierano, davanti ai portoni degli istituti.
Fumando l’ennesima sigaretta sulla scala di sicurezza, parlando in romanesco col mio collega.
Leggendo alcune note sul waveguiding, una cosa complicata sul funzionamento dei  laser, con la loro luce così pura.
In laboratorio, riavviando gli strumenti.
Niente è troppo importante, dopo tutto. Il sole arriva, finalmente, il grigio resiste, ma mi sento così leggero, oggi. E questa splendida canzone, scrivo solo per farla sentire.
Sì, mi sento, mi sento di andare dove il tempo è giusto per i miei vestiti.

http://weller60.myblog.it/media/01/00/27fef0ae92ebdf38a1b910eea50da5b6.mp3
 

 

Everybody’s talking at me
I don’t hear a word they’re saying
Only the echoes of my mind

People stopping staring
I can’t see their faces
Only the shadows of their eyes

I’m going where the sun keeps shining

Thru’ the pouring rain
Going where the weather suits my clothes
Backing off of the North East wind
Sailing on summer breeze
And skipping over the ocean like a stone

Where the weather suits my clothesultima modifica: 2007-11-20T11:05:00+01:00da weller60
Reposta per primo quest’articolo

28 pensieri su “Where the weather suits my clothes

  1. quella sigaretta sulla scala e la parlata romana… mi rammenta un’altro tuo post, ma non ricordo quale.

    Il tempo dei vestiti…. ^__^

  2. Che ci fa? Semplice… irretisce i maschi al potere e gli fa elargire enormi quantità di denaro e risorse a favore di chi non è ha ^__^

  3. bentornato mi mancavano i tuoi post illuminanti…come i laser…Quand’è che scrivi un post filosofilscentifico dei tuoi?

  4. Ma sai che guardando non di fretta la foto noto che ha qualcosa che starebbe bene in una festa trance, ammettilo sei trance dentro tu :*

  5. l’inizio mi ha ricordato una canzone degli editors, smokers outside the hospital. però anche everybody’s talking ci sta. sei un rocchettaro dentro, tu, eh?

  6. niente è troppo importaante, o anche il suo contrario, tutto lo è troppo con la stessa intensità, così isolarsi diventa l’isola ingoiata nel mare e le onde a sbattergli contro tutte quante, e un po’ sono carezze un altro po’ sono schiaffi.
    /buona giornata

  7. Sai, hai DAVVERO trasmesso quella sensazione di leggerezza di cui parli.
    There’s some fog here too… and some drizzle too..
    have a nice day
    Daniel

  8. Questa canzone mi ha sempre messo allegria e voglia di fare, son passata per sapere come stavi, riguardati e sorridi .Ciao W.Un bacio.Gabri

  9. … lo so lo so… la conosco bene, ma trovo che anche il country sia rock, a modo suo, in una maniera delicata e profonda, naturale. comunque tu mi dai l’idea di essere rocchettaro, al di là di quest’ultima canzone postata. e un fisico rocchettaro è il prof che tutti noi studenti vorremmo!

  10. Ma che bella sensazioni di leggerezza e serenità che traspare dalle tue parole…
    come un sole tiepido che riscalda il cuore.
    Un saluto e buon weekend

I commenti sono chiusi.