Contact

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Gli occhi azzurri di Jodie Foster si illuminano, quando riconoscono il suo papà nell’essere extraterrestre che lei così tanto ha ricercato. Sulla spiaggia dalla sabbia candida, con sopra un qualche evento cosmico di colore rosso acceso, il “contatto” è dunque con noi stessi, con la nostra vita, la nostra memoria. E i nostri dolori incancellabili, le persone perse nelle spirali e nei tunnel dei nostri viaggi ci fanno compagnia, mentre andiamo avanti, la mattina, col sapore del caffè in bocca, in una giornata di sole splendida. Le corazze di nanotubi di Carbonio, gli space shutlles che ci decollano accanto, le chimiche del nostro cervello in un incessante andare e tornare, mentre i tasti dei computer si illuminano al nostro tatto. Non dimentico, e accarezzo.
 
Contactultima modifica: 2007-11-12T09:50:00+01:00da weller60
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36 pensieri su “Contact

  1. adoro quel film..l’intensità di lei…la visionarietà…ma al contempo la voglia di crederci…la tenacia…la splendida colonna sonora….bello.
    un bacio

  2. Ho odiato quel film anche per colpa di Bill. Vi riconosco tutta la deriva di destra-buonista-incomprensione-artista del cinema americano, certo che se si ha una figlia con gli occhi azzurri il gancio sentimentale è facile ed il discorso cambia.

    Tu sei più bravo di Jodie in questo caso…

  3. queste parole mi fanno quasi commuovere. quando certe cose incomprensibili, che potrebbero essere vissute solo con sofferenza, riescono a renderci piume a me sembra di sentire una bellezza sconfinata. ti abbraccio stretto

  4. E se fosse proprio così? E se fosse un ologramma che proietta i nostri desideri e li materializzasse come gel mutante? E se ritrovassimo chi abbiamo amato? E se imboccando un buco spazio temporale cadessimo in occhi acquosi? E se, e se, e se.

  5. è bello sentire parlare dei nanotubi al carbonio come fossero ancora altri fuochi d’artificio…o come fossero pronti per esserlo. io credo che tu sei come sei proprio perchè sai. beso

  6. i tunnel io li ho chiusi
    e cerco di andare avanti senza ricordi
    almeno non ricordi legati a persone
    ma solo a situazioni o luoghi
    probabilemente mi pentirò

  7. Il problema (che mi pongo sempre dopo ehheheh) e che io lo farei sempre…. e a volte davvero mi domando se sono fiduciosa perchè non vedo il male (messa semplicisticamente… diciamo che il male lo vedo, ma credo nel bene) nelle persone o se sono davvero troppo stupida ^__^

  8. tocco un tasto… per scrivere arabeschi neri sul pc… fra poco darò l’invio… il mio contatto con te

  9. Ben tornato, bel post. Mi fai venire in mente un altro film di Jodie Foster, “Il piccolo Genio”.Il film si conclude con la frase del giovane bimbo prodigio che durante la festa del suo compleanno pensa:
    “Quando tutti intorno a te sono diversi, tu sei uguale a loro” sottile e pregante di significato.

  10. Ben tornato, bel post. Mi fai venire in mente un altro film di Jodie Foster, “Il piccolo Genio”.Il film si conclude con la frase del giovane bimbo prodigio che durante la festa del suo compleanno pensa:
    “Quando tutti intorno a te sono diversi, tu sei uguale a loro” sottile e pregante di significato.

  11. per scritti come questi ti vedrei bene nella voce di un deejay, te lo dissi già. tipo il deejay della mattina, con un programma musicale intorno alle 7-8, quello che ascolti mentre fai colazione, poi la doccia, i vestiti, la borsa, la giacca, la sciarpa, le scale, le corse per arrivare in orario(perchè si è puntuali nel ritardo!). mi tornano in mente le mie grige mattine all’ università, quando a bologna fatichi a riconoscere le prime luci del giorno. quelle mattine iniziavano sempre così. e mi faceva compagnia quella voce, mi svegliava, mi metteva buonumore e voglia di buttarmi fuori nella mischia, tra il traffico delle auto e degli autobus, tra la gente per via delle moline, e tra i fannulloni di piazza verdi..

  12. “le persone perse nelle spirali e nei tunnel dei nostri viaggi ci fanno compagnia”
    E’ proprio vero sai? In certi giorni, in certe mattine di sole limpido, sono tutte lì, ad osservare la nostra vita. Sotto quel cielo che non può nascondere niente e nessuno.

    Un saluto
    Daniel

  13. la nostra vera dimensione, non è questa….; questa è solo il preludio. Con la scienza, ma non solo con essa, ci arriveremo e ritroveremo anche tutto del passato, forse perchè il passato già è andato in qulla dimensione o si slatentitezzerà da dove ora attende in stanbay, nella nuova che nascerà; no sò se già esiste o dovrà nascere, questa nuova dimensione; un pò l’una un pò l’altra , penso…..dite voi…

  14. le corazze di nanotubi di Carbonio, gli space shuttles, i tasti.. e nel mentre è con questa pelle che si sente che è caldo, con questi piedi che si inciampa, con questi occhi che si guarda la terra dal buio (luminoso).. sarà banale, ma se ci pensi è una fortuna.

  15. Ovviamente è tutto vero, ovviamente il protagonista non sono io…
    Forse Espedita sotto un gentiluomo barbuto ha visto l’anima della fanciulla, ma non ha voluto disvelarlo, certe cose se proprio si fanno non si dicono.

  16. Ognuno ha la sua Inghilterra? forse è vero… Io però ne ho tante.. tanti sono i luoghi dell’Isola che parlano al mio cuore.
    Have a nice weekend
    Daniel

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