I miei colleghi

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The Rolling Stones-Paint it black
 
I miei colleghi hanno la testa fra le nuvole.
I miei colleghi sono serissimi.
I miei colleghi spesso prendono meno di un operaio.
I miei colleghi lavorano per passione.
I miei colleghi  emigrano, perché non c’è lavoro, oppure perché  mancano i fondi perfino per acquistare le riviste specializzate in biblioteca. Indovinate da dove il governo ha preso i soldi per i trasportatori, dopo la loro serrata che ha messo in ginocchio l’Italia a Dicembre. Ma dalla ricerca scientifica, e dove se no?
Alcuni miei colleghi (che sono stati miei professori) hanno scritto una lettera al Rettore della Sapienza di Roma, dicendogli: “guarda che la persona che hai invitato ad inaugurare l’Anno Accademico (il Papa) è lo stesso tizio che una quindicina di anni fa ha giustificato la persecuzione di Galileo da parte della sua eminente istituzione. Secondo noi non era proprio il caso”. Galileo, capite? Il padre della scienza moderna. Senza Galileo:
Non ci sarebbe stata la Fisica.
Niente Fisica, niente meccanica
Niente meccanica, niente motori.
Niente motori, niente elettricità.
Niente automobili, treni, telefoni, radio, televisori, computer.
Niente agricoltura moderna, niente industrie.
Solo aratro, mulini ad acqua, luce di candela. Medioevo, insomma. Crederemmo che il Sole gira intorno alla Terra, che Dio ci ha messo sette giorni ad inventare l’Universo, che Eva (zitta e buona, Eva, stai al tuo posto!) è nata dalla costola di Adamo. Volete credere all’evoluzione, ma scherziamo?
E senza evoluzione, niente biologia moderna, niente biologia molecolare, niente cure avanzate. 
Ecco, i miei colleghi hanno ragione ad incazzarsi.  E voi, amici miei, state attenti. Perché se non ci sono i miei colleghi, il paese è destinato a sprofondare. Però che ci importa, l’importante è finanziare le scuole della Chiesa (andare a Messa è un optional, basta dare soldi, no?), fare la “moratoria” sulla legge sull’aborto, proibire di fatto la fecondazione in vitro, negare irragionevolmente ai malati terminali di morire con dignità. E sentire ogni Domenica dai nostri telegiornali genuflessi il tizio che pontifica da San Pietro su affari che non gli competono.
 

 


 
 
I miei colleghiultima modifica: 2008-01-14T18:55:00+01:00da weller60
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22 pensieri su “I miei colleghi

  1. Ti dirò… anticlericale dall’età della ragione… sento di odiare particolarmente questo vecchio bastardo oscurantista.

  2. oggi a vedere quella protesta, ho sentito un friccico ner core.
    D’altronde per un inquisitore il medioevo è la morte sua, nostra. Insomma ci vive come un topo nel formaggio. Nazista lui e baciapile i nostri politici.

  3. Quello che scrivi andrebbe appeso sulle porte di tutte le chiese… Ma dopo poi rischieresti il rogo… 😉
    Che si stia profilando l’inizio di una nuova era di oscurantismo?
    I venti che spirano da Roma questo mi raccontano.

    “don’t think about it anymore”. Thanks, I’m doing my best.

    Daniel

  4. L’amica di una mia amica è una “fisica precaria” di Tor Vergata, spara in orbita a tutto spiano satelliti italiani…prima o poi se la compreranno gli americani.
    P.S. Te lo do io ops…Buscjardo!!!
    II P.S. A Roma er papa “sconfina” dar Vaticano…e a me nun me piace l’aria che tira in questi giorni, troppe mani per niente “sapienti” sulla città e su questo paese…oscurantismi in vista sulle coscienze.
    III P.S. DON RAZZINGHER domandava di degrado della periferia…poteva chiederlo direttamente a DON VELTRON.

  5. l’oscurantismo della chiesa mi fa la stessa paura che l’ignoranza … bellissimo il post sul fulmine sei sempre forte greg beso

  6. Mi permetta di stringerle la mano. 😀
    Grande!
    Questa andrebbe affissa sui muri e sulle città. Sui portoni delle chiese come si dice sopra.
    (Cloro al clero!)

  7. sempre bisogno delle tempeste mio caro greg, sempre!! che sentimentali saremmo altrimenti? bacio grande

  8. i tuoi colleghi hanno fatto un solo errore dovevano farlo andare il Papa e poi fischiarlo, sonoramente fischiarlo dall’inizio alla fine della sua lectio

  9. ollà. come dire che Galileo quasi quasi aveva ragione, e i Tomisti facevano ridere ai polli. mio dio perchè la storia non dovrebbe avere senso di fronte alle contraddizioni??? detesto la chiesa perchè vende false speranze (letteralmente: VENDE), crea bisogni fittizi, asseconda le debolezze umane. “spacca una pietra e lì mi troverai, sposta un sasso, e io ci sarò.” Tommaso la vedeva così, parlando di Dio: io mi trovo d’accordo su tutta la linea.

  10. Ecco, sto giusto ascoltando in tv, i come i perché e i distinguo della politica e degli opinionisti del caso.Buh…quante parole inutili.

  11. d’accordo su tutto. soprattutto sul pezzo (hihi). d’accordo sulle ragioni della protesta. per professione, però, sono costretta ad ascoltare la realtà per come viene percepita, più che per com’è. e la realtà percepita sa di libertà di espressione ostacolata. come la democraziona implica la tutela delle minoranze, la libertà di espressione dà la parola anche a megafoni odiosi, illiberali, bigotti e oscurantisti. anche al pastore tedesco, per dire. sai di cosa mi preoccupo? di non farli passare mai mai mai dalla parte della ragione. e del consenso. ma forse questa è davvero una deformazione professionale..

  12. Non ho condiviso la forma, leggasi solo ed esclusivamente FORMA, della protesta. Sarebbe stato forse più “efficace” in termini, se si vuole, anche di “disprezzo” disertare l’inauguraizone dell’anno accademico.
    Chissà cosa sarebbe accaduto se chi non era d’accordo su questa visita avesse deciso di recarsi nell’Università solo a fine “discorso” o di non recarvisi proprio, se non a cerimonie concluse.

    Questo premesso che io personalmente non amo nè il Papa come istituzione (umana, perché per me di umana istituzione trattasi con tutto il potere di ingerenza, soggiogazione socio-politico-culturale e se vuoi anche economica, ed annessi e connessi), nè questo specifico Papa lui proprio medesimo di persona. C’ha un brutto carattere, e cancellando la visita dai suoi impegni l’ha dimostrato. il vecchio papa non si fece intimorire da queste cose. Lui si. Significa che non è capace di dialogo davvero. Pure è vero, però, che gli si sarebbe data una “mazzata” più forte se lo si fosse fatto andare, e se non ci fosse stato nessuno ad applaudire.
    E’ il mio personale pensiero.

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