Where

Cammino sotto il sole di Maggio che sembra Luglio. Ho ripreso la borsa di pelle, e lasciato lo zainetto a casa. Il braccialetto di rame no, quello sempre con me. La città lattiginosa, le macchine altere ed indifferenti. Non sono qui, no, sono nel deserto di Zabriskie point, forse, o sul pack artico.

Dolori vicini che sembrano lontani, la freccia del tempo che mi
spiegano non cambiare mai direzione, nè verso.
Forse solo colore.
Dov’è l’amore? Dov’è?
Il peso del mondo è sulle nostre spalle, ma non ce ne accorgiamo.
Solo quando vediamo con occhi chiari, con mente sgombra e vulnerabile.

Allora le mani si giungono, chiniamo la testa e la luce ci riscalda la nuca scoperta.
Dov’è l’amore? Ci sembra di saperlo. Solo in quel momento.

 

Whereultima modifica: 2007-05-11T00:00:00+02:00da weller60
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17 pensieri su “Where

  1. Felice di ritrovarti, ma come cazzo si trova Ghost Bill ? E’ l’underscore a rovinarlo ? E noi che ipotizzavamo fosse la gnocca !

  2. e così ci siamo…una nuova era? un ulteriore modo per complicarsi la vita? o solo un’opportunità in più per cazzeggiare a perditempo? bha…buongiorno prof

  3. e che fai pure il commercialista ? cmq quà sta trafila di scrivere pure quanto peso e di colore ho gli occhi non mi garba. ci metto troppo tempo, e mi sfastidio. e fu così che si persero per sempre. sob.

  4. sei un casinaro, immagino. io ci ho il commercialista che non voglio nemmeno guardare in faccia. gli lascio tutte le cartecce, fatture, dichiarazioni e comunicazioni, e si spiccia tutto lui. lo vedo solo per firmare in cartaceo. e per pagare. sigh. scherzo ! cioè scherzo sigh, ma il resto è vero. ciccino … la canzone è per il post, si. ma .. niente va. preferisco non parlarne. mi farebbe male. ecco.

  5. …and may it shine on you.
    Certo che you deserve them.

    My post was on those happy and jazzy moments in my life. The ones a little on the loud and noisy side. Not intimistic at all, whereas usually I write about the latter.

    😉

  6. There comes a point when one can’t be negative. At least, this is what happened to me: I sank to the bottom, from where I could only look up. There and then it occurred to me that negativity was distracting me from life, and that life simply needs to be lived.

    I have been through living hell (as many others) but, in no way, is “living hell” within ME.
    I keep on smiling, no matter what – and a few moments of distress are nothing compared to the large majority of happy moments I live.

    People have died, other people have hurt me very, very much. I, in turn, have done harm to others, too – but what’s the point? I still have a few people out there who tore my soul out, shredded it… and live happy with what they have done.
    But it’s not up to me to seek revenge: I’m too busy enjoying flowers, the laughter of people, the rain on my face… Life will eventually let them pay their dues.
    I’m not even so sure they’re happy, in fact. The pain they caused is so huge, one can’t live carefree after that.

    All I know is that, bless it all, I’m in love with being alive 🙂

    Thank-you for your delicate thoughts.

  7. Il trucco sta proprio li, continuare a camminare anche con il mondo sulle spalle. Fermarsi è pericoloso si rischia di essere travolti.
    Good day

  8. magari fossimo sul pack artico, soffrirei di meno il caldo ghgh… un sorriso sul nuovo blog, di cui più o meno ho capito il 65% 😛 l’errore non lo calcolo o si scoprirebbe che la misura che ho preso è tutta fuorchè corretta 😛

  9. trovato! si mi arrivano i commenti…grazie se mi invii qualche link comune te ne sono gratae e grata ti sono per questo video………….la cina mi manca sempre e sempre di piu….anche se qui ammettendolo si sta bene……ti abbraccio forte forte…

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