ventiminuti 4

E così, sono stato costretto a comprare una macchina nuova. La vecchia era morta definitivamente. Portata la figlia a scuola, ventiminuti per l’ufficio, anzi no, un po’ di più, che traffico. E non riesco a sentire la mia radio preferita, segnale troppo debole, o radio peggiore, non so. Devo fare benzina, mi fermo al solito distributore, nella via satura di macchine. La benzinaia è una donna minuta, scura di capelli, magra, occhi grandi ed espressivi. Non ha molti più anni di me, ci conosciamo già da un po’, ed è già nonna. Il marito non c’è oggi, vedo il suo cane, un boxer di nome Ettore tranquillissimo che vaga per la piazzola. Vado alla cassa per pagare, mi aspetta silenziosamente. Dietro di lei un televisore, ed un videoregistratore. Li ho visti accesi più di una volta, con su cassette di cartoni animati, per la nipotina. Spesso la tiene lei, dietro il banco, su un passeggino, o una sedia, non so, è quasi invisibile ai clienti che vengono a pagare. Le chiedo della bambina:
“Quanti anni ha?”
“Tre”, mi risponde, e fa il segno del numero con la mano, chissà perché.
“Va all’asilo, allora…”
Lei annuisce:
“Oggi però è qui, dorme, non ce l’ho fatta a portarla, devo tenere aperto, sono sola.”
Poi inaspettatamente, aggiunge:
“Venerdì mi sa che devo chiudere per forza, devo andare a Bologna, al Tribunale dei Minori…”
Io la guardo:
“Per lei?” e faccio un cenno verso dove immagino che la bimba stia dormendo.
Lei annuisce, e mi racconta la storia. La madre non la vuole, il padre la vuole dare in affidamento a un istituto. I due sono separati, il padre è in Calabria (la loro regione di origine) e ama ancora “quella donna”, come la chiama lei. Spera di ricattare “quella donna” con la minaccia dell’affidamento in un istituto, e di non farle più vedere la figlia, per farla tornare da lui. La nonna si oppone, e vuole tenere la bimba con sé. “Io le dò di più che non una marocchina”. Non capisco bene, forse intende una donna che lavora in un Istituto. Chissà perché mi racconta questo, un cliente che a malapena conosce. Ha gli occhi un po’ lucidi. Penso alla bimba, alla nonna, e mi viene un groppo in gola. Le faccio gli auguri, lei mi risponde con un “grazie” meccanico, mi volto e vado in macchina. Metto gli occhiali scuri, e penso alla storia, ed alle altre storie che sento, o leggo. Troppe storie, di questi tempi. Mi viene da piangere, parto e vado in cerca di sigarette. Il sole non mi scalda più.

ventiminuti 4ultima modifica: 2006-11-09T00:08:08+01:00da weller60
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18 pensieri su “ventiminuti 4

  1. Viene da piangere anche a me. Le storie che coinvolgono i bambini mi toccano sempre molto. E tu sei una persona sensibile e attenta. Forse è per questo che la donna ha sentito di potersi confidare…

  2. Farsi carico del dolore degli altri. “Poi ti chiedi perchè a me?” “Perchè ha visto qualcosa nei tuoi occhi, anche tutte le volte che non toglievi gli occhiali scuri. Sorrido, ma con fatica.

  3. mamma mia che storia…per bimbi amati ed adorati ce ne sono altri sfruttati, non voluti e spesso mi chiedo se siano giuste differenz del genere, quando i bimbi sono tutti indistintamente splendidi..at my most beautiful è la canzone…è dolcissima…

  4. So che vuoi dire… Per il resto non so, sai a volte i post rappresentano un concentrato di cose, non è che viva 24 ore così.. solo 22 :)))))) Ma sul serio rido e scherzo, mi gusto le cose, solo questo senso di vuoto e mancanza a volte. Appena mi libero un pò rispondo dall’altra parte. Ciao fiammella ^_^

  5. Non ci crederai, ma a me oltre a tutte le cazzate giuridiche, raccontano per lo più che prendono gli psicofoarmaci.. .e parti della loro vita. Forse perchè sono un orso grande e grosso, sorridente e ballerino.

  6. a volte leggendoti ho la sensazione che nella vita reale andremmo d’accordo..det to ciò …quanti anni ha tua figlia’??mi sa che mi son persa sto dato

  7. Ah, le immagini per lo più sono nella Galleria Immagini del Corriere della Sera On line. La sensibilità fa il resto…Adesso sono innamorato di un’artista che si chiama Desiree Palmen (c’è il suo sito) cercala – credo sia pazza.

  8. bell’età…lo so i bimbi sono deliziosi al telefono..e le zie (o nonne) dementi !quando dall’altro capo del telefono la nipote attacca a cantare la zia (io ) canta con la nipote, dimenticandosi di dov’è….m’è già capitato in un bar di cantare “ci son due coccodrilli ed uno orangotango..2p iccoli serpenti..eccc ”

  9. Terribile mercificare i bambini, terribile non dare loro tutto l’amore che meritano e far scontare a degli innocenti la colpa di averli messi al mondo senza aver chiaro quanto debbano essere amati e rispettati! Comprendo la tua angoscia, questi episodi si verificano ormai con una tale frequenza!!! Un saluto a presto Claudia

  10. mi son guardata 3 volte il video…e ho visto il tuo scritto … ma com’è possibile che ci siano dei genitori così incoscienti! I bimbi dovrebbero essere desiderati e amati, mai 1 mezzo x ricatti…gulp sigh 🙁

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