Stormer

Esco fuori sulle scale di emergenza del mio Dipartimento. C’è una formula che non capisco, meglio schiarirmi le idee con una bella sigaretta. Domani la devo pure spiegare ai miei studenti, diligenti ed attentissimi. Due ragazze sono pure carine, serie e sveglie. Mi piacciono, anche se non dovrei dirlo.
Incontro il postdoc romano. Magrissimo, occhiali spessi, ricci che avrebbero bisogno di un po’ di forbici. Timido, mi saluta. Fumiamo silenziosamente, è già un po’ buio. Rompo il ghiaccio. Un po’ di romanesco:
“Ce sei stato a Roma per er ponte?”
“No, ce so’ stato du’ settimane fa.”
“Io nun me ricordo più… Pasqua, cazzo, era Pasqua.”
“Filippo, Filippo c’è stato. Dice che era bellissimo.”
“Chi ce l’ha fatto fa’, a veni’ qqua. Er sacro foco d’a scienza, ce l’ha fatto fa’.”
Lui ride, io continuo.
“Ce potevo rimane’, a Roma. Ce penzo ancora, m’avevano preso a’a Casaccia.”
“Mi’ sorella lavora là. E’ ‘na chimica.”
” ‘Na chimica? Beata lei.”
“Beata…”
La sigaretta finisce. Ci salutiamo. Occhi un po’ nostagici, un po’ divertiti. Roma, maestosa e incantata, aleggia.
Scendo giù, in laboratorio lo studente napoletano che lavora con me mi dice:
“Fatto. Vediamo se ora funziona.”
Il “cosa funziona” è troppo difficile da spiegare. Non funziona da troppo tempo. Abbiamo cambiato una cosa, e la macchina non va. Ma domani funzionerà. Tardi. Raccolgo le mie cose, i-pod e bici. E’ buio, nel parcheggio del campus. La bici va. E’ una Nuzzi in lega, leggerissima. Volo, sì, mi sembra di volare, i fari delle macchine, i passanti, le altre bici, è un turbine. Mi alzo sui pedali, mi piace usare sempre il rapporto lungo. Svicolo, salto sulle buche e sui marciapiedi. Arrivo sulla ciclabile, nel parco. Nel buio, gli extracomunitari sulle panchine mi osservano mentre canto. Me ne fotto. Fa freddo, un po’. Ma così è bellissimo. Perché? Perché stare male? E’ ora, quello che conta. Arrivo di corsa, la signora tunisina che mi aiuta in casa è lì, che mi aspetta. Niente cous-cous, ancora non me l’ha portato. Ma me lo porterà, sono sicuro. Sorride e scappa. Mia figlia guarda la TV, la bacio sui capelli. Domani devo spiegare perché un tizio di nome Stormer ha vinto il Nobel. Domani è ancora bello.

I know it takes
To the start of forever
That’s a long time
Such a long time
To be waiting
In the sun
In the sun

Love, w

Stormerultima modifica: 2006-11-07T22:15:49+01:00da weller60
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25 pensieri su “Stormer

  1. Piacevolemente trovo il tuo buongiorno ^_^ grazie ^_^ Poi spieghi anche a me perché un tizio di nome Stormer ha vinto il Nobel?

  2. Aspetterò ^_^ Che cosò? Ho che voglio di più, e non so se questo mio volere è troppo o il “minimo sindacale”. Allora mi giro e rigiro alla ricerca della risposta giusta, perchè ne ho davanti agli occhi sempre due, e tutte e due potrebbero essere giuste… ahhh maledetto segno zodiale mio che cerca sempre il giusto!

  3. Anche io ^_^ e delle scelte che faccio sono la responsabile, peccato che a volte le persone si adagino sul fatto che tu ti assumi le tue responsabilità per appoggiarvisi (si scrive così!?) anche le loro. Come fai a difenderti da ciò, io non so ancora bene come fare. Mi spiego meglio? Il fatto che io mi assuma le responsabilità delle mie scelte, non vuol dire automaticamente che tu non ne abbia. Difficile da comprendere?

  4. Ciao W, sei ritornato alla grande e molto bene! e del giorno + bello, cosa pensi?… un salto sul mio blog! buona giornata con baseto da Iv

  5. Ciao carissimo, grazie per le belel parole che mi hai lasciato. Sei stato a Roma? Stiamo pensando a un raduno, io e idio_teque. Tu che ne dici?

  6. Scusa il copiaincolla, ma sto cercando di organizzare un piccolo raduno di bloggers a cui sei invitato/a. Per favore, scrivimi a zicovo@libero.i t per darmi due o tre date in cui saresti disponibile per un raduno a Roma. Sono ben accette proposte, la cosa è ancora in fase embrionale!! Ciao!!

  7. Una scelta coinvolge sempre più persone, ogni cosa che si sceglie coinvolge in un modo o nell’altro più persone. Ma hai ragione questa scelta coinvolge un numero pari inferiore a tre. L’altra partecipe, ci sono tanti modi di dire le cose non solo le parole, le parole sono l’ultima spiaggia. E se vedi che “la partecipe” ignora i messaggi? Che fai parli? Non so, solo il dubbio che non comprenda l’altro linguaggio, solo un dubbio piccolo perchè è una “partecipe” molto sensibile sulle variazioni energetiche, ma so anche che a volte io nascondo molto bene…. a maledetta bilancia ascendente bilancia ^_^

  8. non l’avevo sentita all’epoca(avev an disattivato l’audio del mio pc) …sai che pezzo amo??Nightswimm ing deserves a quiet night
    I’m not sure all these people understand
    It’s not like years ago,
    The fear of getting caught,
    Of recklessness and water
    They cannot see me naked
    These things, they go away,
    Replaced by everyday

    forse perchè ho il ricordo di nuotate notturne..forse perchè sembrano lontane lontane rimpiazzate dalla quotidianità..l a paura d’essere presi quando scavalcammo il luro del campo giochi (16anni) ..il bagno a mezzanotte(ma era quasi l’alba) ad antibes coi ratti (giuro sulla spiaggia giravano) la luna sulle faccie dei miei amici…mi smebrano sensazioni ed immagini lontane lontane…ma io adoro pure at my most beautiful..quan do lui dice d contar le ciglia di lei….la trovo1immagine dolcissima

  9. Akamota: Secondo me in questi pezzi il tuo stile risplende particolarmente , cosmopolita, spiegazzato, scienziato, un pò letterato, il w. che preferisco e…quello là perchè ha vinto il Nobel ? Chi glielo ha dato ?

  10. Uomo interessante… occhi interessanti, post simpatico, ti fai conoscere un pò…ma pasqua cosa c’entra? non capisco mumble mumble, adesso vado forse sono stanca e quando è così non so cosa scrivo…un caro abbraccio dolci sogni weller;-)

  11. Lo so!!! che non eri te ma non posso dire ciò …sob?! in this moment, si tu anche lo sei… però c’hai gli occhi matematici invece che artistici ovvio no mi pentirò di sti commenti inconsistenti lo so mi pentirò,sigh! vado se no peggioro lo so. Ciao alle prossime 🙂 one kiss

  12. io però continuo ad aspettare questo incontro di judo… quando qualcuno mi dirà il titolo del film ti costringerò a guardarlo: ultimamente sei un po’ troppo malinconico mate…

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