Joe ed io

Ho deciso di tradurre questa canzone di Joe, l’ ho risentita oggi dopo anni (10? 15?) che non la sentivo piu’. Non so come abbia fatto a scordarmela. In realta’ e’ proprio come dice lui: non ci lasciamo mai il passato dietro, accumuliamo tutto e poi, hop, lui salta fuori quando meno te l’aspetti. Incredibile come succedano ‘ste cose. L’ho sentita e ho ricordato quanto mi piaceva.

Home Town-Joe Jackson

Di tutte le cose stupide che avrei potuto pensare
Questa e’ stata la peggiore
Ho incominciato a credere
Che ero nato a 17 anni
E tutte le cose stupide
Le lettere e le poesie incomplete
Sono rimaste in fondo al cassetto
Erano sempre state la’
Ed ora scavo attraverso pile
di conti, ricevute e carte di credito
E biglietti e articoli di giornale
E qualche volta io….

Voglio tornare nella mia cittadina
Anche se so che non sara’ mai piu’ lo stesso
Nella mia cittadina
Perche e’ passato cosi’ tanto tempo
E mi chiedo se e’ ancora la’

Noi pensiamo di essere molto bravi
Noi “cittadini” andiamo in giro
E quando le cose si mettono male
Uccidiamo il dolore e ci rispostiamo
Non siamo mai sposati
Mai fedeli a qualche posto
Ma non ci lasciamo mai il passato dietro
Solo, accumuliamo
Cosi’ qualche volta quando la musica si ferma
Mi sembra di sentire un rumore lontano
Di onde e gabbiani
Tifosi di calcio e campane di chiesa
Ed io

Voglio tornare nella mia cittadina
Anche se so che non sara’ mai piu’ lo stesso
Nella mia cittadina
Perche e’ passato cosi’ tanto tempo
E mi chiedo se e’ ancora la’.

(Marzo 2005)

E non c’è niente da fare. Fumo seduto sul divano, e guardo la borsa splendida che mi sono fatto regalare, mentre ascolto di nuovo Joe. Niente da fare, preferisco lo zainetto. Un anno dopo, qualche capello bianco in più, mia figlia di qualche cm in più alta. Niente da fare, la malinconia mi assale a ondate, come quando avevo 15, 25, 35 anni. E’ come quella pioggia inglese sottilissima, non la senti e ti trovi tutto bagnato. Niente da fare, la penso ancora come un tempo: che troppi soldi non servono poi a molto, che per amare bisogna rispettare (cosa che dovrei ricordarmi più spesso), che Jerry MacGuire era un bel film. E vi dico che voi siete come fiammelle che io vedo nel buio, che mi aiutate più di quanto possiate pensare. Vi prego, non andate via, non spegnetevi. E tu, Joe, non smettere.

(Giugno 2006)

Joe ed ioultima modifica: 2006-06-12T10:45:00+02:00da weller60
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16 pensieri su “Joe ed io

  1. ragazzo malinconico, finalmente ti sento parlare di te, i vasi comunicanti funzionano e tu lo sai bene, stai tranquillo, non è come mi dici…non ce la farò a stare lontana, da te poi non ho alcuna intenzione. beso, ana

  2. sì…alle fieredimilano hanno questo padiglione enorme dove in vari stand dovrebbero vendere abiti eaffini dati in beneficienza dagli stilisti..na tristezza,

  3. ciao w 🙂 in spagna ho conosciuto due nanoparticelle, sangrionio e gazpachio, che mi hanno detto che la’ ora col governo zapatero anche gli anioni come quarkonio possono formare dei legami covalenti! saludos, matos

  4. Morganina se ne va per un pò…Da venerdì comincia la mia nuova avventura… Non avrò il computer per un pò di tempo, quindi vi saluto ora!
    Un kiss e un sorriso!
    Non dimenticatemi!
    Morganina

  5. uh che malinconia da pioggia inglese! inutili i soldi? in un libro commercialissim o che ho amato da morire, c’è una frase che secondo me spiega il senso dei soldi: “A CHE SERVE AVERE CONQUISTATO IL MONDO SE NON HAI NESSUNO CON CUI DIVIDERLO?”. ecco, secondo me i soldi servono ad essere felice insieme a qualcuno che ami. sbaglierò?

  6. la pensi ancora come un tempo perchè il fuoco non si spegne mai, neanche sotto la testarda pioggia inglese, la pensi come me, ana
    (non ho sentito bene della poesia)

  7. Il tabula rasa è un progetto che in passato mi è riuscito benissimo…. ora sinceramente non mi va più……. non mi va perchè voglio salvare tutto quello che c’è da salvare e da salvare c’è molto, forse troppo

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