è diventata un cigno nero…

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… ma non era proprio un brutto anatroccolo,vero? quando vidi natalie piangere disperata bussando alla porta del killer jean reno, in léon, mi dissi: questa è una predestinata. e infatti: adesso è un academy awarded.

vidi il film a manchester, al corner house, casa del cinema indipendente e alternativo, tra edifici dai mattoni rossi post-industriali.  un bel posto, già. chissà se c’è ancora.

congratulazioni alla fanciulla. che ho apprezzato moltissimo anche in closer.

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closer

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natalie si spoglia. julia parla sboccato. clive e jude fanno gli uomini, niente mi ricordo di loro. si intrecciano, si feriscono, si amano, si scopano, si scambiano, si intrecciano di nuovo. poi (prima?), natalie guarda dalla parte sbagliata quando attraversa, e viene investita. a londra. diretti da nichols, conoscenza carnale e laureato. london. city of light. città dell’amore grigio, del tormento e della felicità. ricordo il film, e ci penso su. mi scappa da ridere. non è così? un po’, sì. e mettiamo il pezzo giusto.


no direction home (known)

http://weller60.myblog.it/media/00/02/1846100574.mp3

 

no, aspetta, ce n’è un’altra che adoro.

when I leave this world (sure, mate…)

http://weller60.myblog.it/media/02/02/1211594597.mp3

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