what about cherries

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le tiri, una dietro l’altra. le assapori, le mangi con le mani, dall’alto. dal gambo in giù. il dolce, la durezza (duroni, no?), il rosso che ti macchia la camicia e il cuore. indelebile, incontrovertibile, senza compromessi. il nocciolo lo sputi, sul piatto, per terra. dura parte delle nostre vite così aspre. amarognole. niente ciliegie senza noccioli. non romperti i denti,  non come me li sono rotti io. giugno è andato, ultimi duroni. ultime ciliegie. davanti il sole troppo forte. red is your colour. forever. soon I’m gone, for you. too soon, for me.


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what about cherriesultima modifica: 2009-07-01T00:45:00+02:00da weller60
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8 pensieri su “what about cherries

  1. Mr W,
    io sto discretamente, anche se il mio odio per la politica sta raggiungendo il climax, con ovvie conseguenze nel quotidiano.

    Meglio non pensarci e lasciarsi prendere dalle dolcezze della vita….. as cherries….

    Oggi si bolle qui.

    un saluto
    Daniel

  2. Per portarle ancora con me lo ho messe sotto spirito, le ho rese marmellata, le ultime aggiunte ad una crostata…
    s.

  3. Beh dai, la nebbia e la frustrazione sono molto simili come consistenza.. la nebbia sarebbe un’ottima metafora per frustrazione. Oggi è fresco.
    Buona settimana Mr!
    Daniel

  4. Professò, i duroni sono meravigliosi, li ascolti quando fanno “scrock”? Sembra quasi che ti stia partendo un dente.
    P.S. Mai fatto la battaglia dei noccioli, sputandoli addosso a qualcuno?
    II P.S. Volendo, sputarli dalla finestra in testa al primo passante…io lo facevo da bambino dal sesto piano, tipo le bombe a pioggia.
    III P.S. La tecnica fotografica è grosso modo quella e quella macchina, una Petri 7s giapponese a telemetro, ancora funziona e ogni volta mi stupisce, ancora oggi fa delle foto incredibili.

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