london calling (in memory of ballard)

 

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amo la visionarietà di J.G. Ballard. dentro le sue righe fantastiche c’è sempre qualcosa del reale che ci sfugge, ma  è lì. è nel nostro mondo che diventa sempre più la ruota del millennio, un london eye schizzato di sangue, angosce, contrasto e slancio. nei nostri occhi ipermetropi, in questo caso, è la disperazione della classe media brit-world, che sotto il dolce cielo suburbano affonda, moralmente e economicamente, soffocata dalle guantate mani dell’avidità. avidità di oggetti e di finte esperienze tipiche dell’età cosiddetta moderna. speranza di un nuovo 68 rovesciato, composto da famigliole ex-agiate, e cupezza di un nuovo terrorismo, edonismo distorto. l’apocalisse è solo rimandata, darling. oppure è qui, ma non è come la pensi tu.

 

london calling (in memory of ballard)ultima modifica: 2009-04-20T11:03:00+02:00da weller60
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11 pensieri su “london calling (in memory of ballard)

  1. Siamo drammaticamente liquidi e le rivoluzioni sono rimandate.
    P.S. Er barcarolo? Glielo chiedo, tanto prima o poi me becca a origliare davanta la porta de casa sua.

  2. me lo chiedo spesso sai com’è possibile ma non ho risposte. Nessuna. Non ho un progetto da anni ormai, un giorno forse capirò cosa sto tessendo per adesso vado un pò come viene

  3. Con un titolo così… mi attiri come le api col miele.
    Credo il modernismo, così come lo si intende comunemente, sia nel pieno della sua apocalisse.
    Adoro questo sottile ermetismo post moderno.
    Mr W, good evening
    Daniel

  4. la realtà è che fumo a periodi alterni …come tutto quello che faccio…..e questo è un periodo di fumo alcool e l’inevitabile stordimento affettivo emotivo sessuale che ne deriva…. Me la passo a gusto come si dice qui…sorrido.Ti abbraccio forte

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