La teoria matematica del caos affascina. La parola stessa evoca molte suggestioni. Una volta vidi casualmente un programma TV per bambini nel quale una presentatrice, una bella ragazza indiana, mostrava un esperimento semplicissimo per fare comprendere il concetto di moto caotico. Nel film “Jurassic Park” Jeff Goldblum, in occhiali da sole e giubbotto di pelle nera, interpreta il ruolo di un matematico molto estroverso. Nel corso di una scena spiega alla paleontologa Laura Dern cos’è il caos matematico, facendole scendere una goccia d’acqua dalla mano lungo il braccio e dicendo: “anche se la goccia parte dallo stesso punto, non percorrerà mai la stessa traiettoria”. Bravo Jeff, che cita anche l’effetto farfalla: il battito d’ali di una farfalla può scatenare una tempesta da un’altra parte del mondo. Ci prova un po’, Jeff, con Laura. Spiegare la teoria del caos è un metodo per rimorchiare le ragazze? Chissà. In realtà, un fenomeno caotico è abbastanza semplice da spiegare (spero):
è un fenomeno governato da delle equazioni che descrivono una evoluzione nel tempo imprevedibile, ed è molto sensibile a piccole variazioni dello stato iniziale da cui parte.
Esempio (di wiki, non mio):
“…il fumo di più fiammiferi accesi in condizioni macroscopicamente molto simili (pressione, temperatura, correnti d’aria) segue traiettorie di volta in volta molto differenti.”
Se la goccia d’acqua scende in modo differente sulla pelle, è perché le condizioni iniziali da cui parte non sono mai esattamente le stesse. Basta pochissimo per cambiare la traiettoria. E cambia sempre, comunque. Non sappiamo che strada farà, non possiamo prevederlo. Il butterfly effect, (termine introdotto da Ray Bradbury, scrittore di fantascienza, pensa te) spiega esattamente questo: basta cambiare poco all’inizio perché tutto cambi in seguito, molto drasticamente. E ciò che mi sorprende è che non si può sapere in anticipo cosa accadrà, anche se si conoscono (in linea di principio) le equazioni matematiche che governano il fenomeno. Questa è la cosa più strana. Non sono un esperto, so solo del caos un po’ per sentito dire, un po’ per letture superficiali, ma da fisico sono abituato al fatto che date delle equazioni che descrivono un fenomeno, se queste si risolvono si sa cosa succede in futuro. Nella teoria matematica del caos, questo non avviene. Imprevedibilità. Mi attira, ma mi inquieta un po’.
Spesso si dice “in principio era il caos”. Non è vero, almeno per me. Non è così. In principio erano delle belle equazioni, e poi è successo il caos. Nel quale sguazziamo, più o meno felicemente , più o meno consapevolmente.
Quindi, occhio alle farfalle. Un po’ di punk rock non guasta, visto l’argomento. Do you like Siouxie and the Banshees?
di salute un pochino male…ma son cose che si rimediano…grazie del pensiero, ma non poreoccuparti. sei un tesoro. e non partire senza avermi detto ciao. un bacio grande
Molto affascinante per me, molto più comprensibile, molto somigliante… Un bacio Wel
Un vecchio testo di chimica per le superiori, illustrato da Jacovitti, rappresenta l’entropia come una pettoruta signora immersa nel caos indescrivibile di una cameretta da ragazzi. Da quando l’ho vista ho sempre collegato il caos con la camera dei ragazzi, e l’entalpia come la mamma. Naturalmente l’energia libera è la risultante della lotta tra adolescente e genitore… Ciao, Anna
un saluto speciale dalla reine in prigrissima modalità estiva ps io te lo dico per ore ascolterei/leggerei di queste teorie spiegate dal prof weller che riesce a non annoiare. mica roba da gnente. 😉
Anna: grazie del cmt. Lo vorrei vedere, quel testo con le illustrazionidi Jacovitti… Entropia e caos sono due cose diverse, però. Il moto caotico può essere anche di un oggetto solo. L’entropia è una grandezza fisica, associata generalmente a sistemi composti da molti oggetti. Ed è un indice di disordine, questo sì. Un saluto
o.t. ma non il dieci weller. il sedici ! in ferie vado dal tre agosto al 14 agosto. torno, e il sedici devo essere in tribunale.
I do 😉
Weller60, we need a holiday, yep.
In agosto avrò il piacere di poter trascorrere del tempo con un matematico. Gli chiederò del caos.
A me l’esempio della farfalla mi è sempre parso sensazionalistico e poco convincente. L’esempio, intendo, non il concetto sottostante.
P.S.: sta roba di dover ogni volta riempire i dati è assurda. A casa ho cliccato su ‘ricorda questi dati’ che, fra l’altro, a volte funziona a volte no quindi ho detto a Firefox di ricordarli lui che è meglio.
In ufficio è un delirio.
la salute migliora…peccato che l’umore stia andando in picchiata….conoscono qualche rimedio drastico ad antarers? baci
la teoria del caos mi rappresenta alla perfezione talmente tanto che è l’unica che ho capito subito…… ‘giorno
sto facendo come la Yle il reportage su Cuba. Prossima puntata: I sigari. Scopo convincere voi italiani a tornare a Cuba
oh…weller…come hai ragione…a me vinicio mi fa grovigliare le budella…ma forse hai ragione, in questo periodo, dovrei ascoltare sigle di cartoni animati…forse…(ps questa era dedicata a mio marito…non so se si era capito…difficile non pensarci più quando ancora si divide, ahimè lo stesso letto)
baci e tanto bene…
sospesi i miei personaggi? sospesa io, direi.. ma non è divertente, te l’ assicuro. ps. anche la matematica potrebbe essere un mezzo di rimorchio, perchè no? dipende dalla posizione dei pianeti della “preda” in questione! 😉
Vediamo se ho capito, il karma è un’equazione dimostrata, gli errori che sempre facciamo rispetto al nostro karma è il kaos che introduciamo tutti i giorni nella nostra vita.
Quello che non ho capito è se poi, alla fine, i conti tornano, se la stella dentro di noi riusciamo a generarla o no.
Mi sa che mi devo tenere il dubbio e scioglierlo solo sulla linea del traguardo.
Bye
Ultimo
oh wel, tutte le volte che mi vieni a commentare finisco in hp, fossi una “spia” di virgilio?? 😉 rido, bacio e buon week end…
mah…
bella la teoria delle equazioni. ma da quale piano si parte? baci
Io ci sono, , sono quel granello di sabbia in mezzo a quei granelli di sabbia, milioni e sono alzati da un piede di una fanciulla che corre giovane cacciatrice è Artemide ed io danzo nell’aria sospinto da una dea, almeno per pochi secondi. Sono a Senigallia, credo…poi l’uno la Polonia ed il due ho la visita di Auschwitz…credo di postare qualcosa di bello prima…poi forse per qualche giorno niente. Mah. Baci
Thank-you 🙂
Good-night, my friend.
I am so, so, so tired.
.
giorno mio caro, sigari on line
ti ho chiesto da che piano si parte proprio per quel motivo. Credo che ti ascolterei per ore caro sun on you
..aspetta aspetta, che stamattina mi piace il detto: tutti sono importanti, ma nessuno è indispendabile. sorrido che sembra quasi un riso! à bientot!
sempre affascinanti i tuoi post fisico-filosofici.Insomma il caos non si può racchiudere in un equazione matematica.Nietzsche diceva:”solo dal caos si può generare una stella danzante”
I montecristo stanno al secondo posto della classifica dei sigari. Al primo posto ci stanno i Cohiba sigillo V che sono in assoluto i piu cari ed i piu pregiati. Su cuba avrei mille altre cose da scrivere ma non so se continuo con il filone reportage o se vi risparmio le altre 18 puntate di Cuba Discovery
Rido. Le ondate pessimistiche non mi impressionano, anzi. E poi le tue lezioni quanto durano? dieci minuti? scherzo caro greg. comunque farebbe piacere anche a me
Vedi, a saperle prima queste cose? Avrei zittito mia madre urlante quando entrava in camera mia.Applicavo solo principi matematici. Lo intuivo che ero un’incompresa.
A me succede così: in principio era il verbo e senza caos la materia immatricolava vita sua, poi con la perdita del verbo il caos divampò sterilizzando quasi totalmente la materia stessa. Scherzo naturalmente…ma lo sento un principio che sto vivendo in questo periodo!:)
Doriana: grazie del cmt, il verbo siamo noi. a presto w