Mi corazon

Grasso sulle mie mani. Di bulloni. Ci ho messo due settimane, a fare funzionare quel cazzo di strumentino. E poi è andata. E ci ho messo tre ore, a fare questo sciocco esperimento con la mia macchina. Gesso sulle dita. Sei mesi a scrivere formule alla lavagna. Due computer su cui scrivere strane storie, pixel che mi pungono il cuore. Colorati, evanescenti, ammiccanti, incantati. E poi un po’ di viaggi, qua e là. Desolazione della periferia estrema di Roma, dove senti l’odore del mare e vedi i pini marittimi accanto ai cantieri in costruzione, sotto il sole famigerato e contro il vento leggero. Pettino i capelli di occhioni blu, bacio mia cugina dai capelli corvini, neri e lucidi come non ne ho MAI visti. Non la vedo da sei anni. Que hora son mi corazon? Non ha importanza. Keep on dreaming, keep on writing. Keep on loving. Don’t stop living. Kiss Greg.

… me gustas tu….
…je suis perdu?

Mi corazonultima modifica: 2007-05-06T23:45:00+02:00da weller60
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33 pensieri su “Mi corazon

  1. Baci soleggiati ^__^ Argh devo fare un corso di inglese, devo fare un corso di inglese… altrimenti tanti tuoi post li comprendo a pelle, ma la parte in inglese me la perdo!

  2. So so come sei… sempre combattuto tra uno è l’altro… tanto prima o poi scoprirai anche tu che son la stessa cosa. Bacio alla Dharma ^__^

  3. eravamo vicini allora weller. io sono stata nei pressi. non a roma, ma nei pressi. sono partita sabato mattina presto, e tornata ieri sera. il mare, l’ho visto. sì. baci.

  4. sono stanca ma a parte questo sto bene. è un periodo di fuoco, a lavoro e pure fuori lavoro. fra amici, fidanzati, lavoro e campagna elettorale sto per fare il botto

  5. Io abito a Roma…dalle parti di Cinecittà.Il mio quartiere l’ho ribattezzato in inglese col nome di Broken Tower.
    Hai ragione , mica la tristezza è sinonimo di vitalità…ma era un modo per ricordarci che anche quando siamo tristi e ci sembra tutto perso questa tristezza ci sta ad indicare qualcosa e anche una possibile via d’uscita.

  6. Scusa tu se non ti ho risposto ma non ero proprio davanti al pc. Ero ad un meeting ed avevo lasciato acceso il pc. per il resto si di fidanzarmi al momento non ci penso, preferisco essere rincorsa. Mi diverto pure parecchio ma poi ci sono momenti in cui mi sento confusa da tutto quello che devo fare e rischio di mettermi ad urlare, meno male che in quei casi c’è chi capisce

  7. Ciao prof., grazie per l’informazione sulla nuova piattaforma. Spero di non perdere i miei contatti, i post e tutti i commenti; in questi giorni poi sto avendo problemi con il computer di casa e connettermi dall’ufficio, come ora, mi è un po’ difficile. Spero di riuscire a tenere la situazione del blog sotto controllo… Ciao, K.

  8. non credevo di fare questo effetto, con quella canzone. sorrido anch’io. metafore ? bah. perché .. che mosconi .. cosa .. cosa ho scritto ? non ricordo. rido.

  9. mi resta da capire cosa ne consegue, ad ascoltarla. ma capirò da me, vedrai. sorrido. p.s. la prossima volta che cambio canzone ti dico prima a te quella che ho in mente, se mi dai il lasciapassare occhéi, se no cambio. mi orienterò verso gigi d’alessio. eh ? (rido).

  10. ho scritto giorni fa che del vecchio, del passato, non si ha paura. è solo il nuovo che fa paura. e allora sgorghi ancora, il sangue. stilli, di stille preziose. mi stai facendo emozionà mannaggia a te.

  11. aspetterò di vedere con i tuoi occhi allora. per or,a ascolto con le tue orecchie. e forse siamo già a buon punto. un abbraccio e due vasi. buon laboratorio. non far saltare tutto in aria eh !

  12. Tervuren, si’ Belgio. Bruxelles, in pratica.
    Domenica è stata come un breath of fresh air. As has been often the case recently, something was on my mind e avevo bisogno di staccare, per cui mi sono tuffata nei ritmi, nei colori, nei sapori africani. I wanted some of those flavours to stay with me, within my soul. I wanted some of that sweet taste to stick to my tongue, so that I could suck on it later on.

    Il grasso sulle mani… bello quando si ha. A me piace mettere le mani sulla mia moto e sistemarla un pochino. E poi mi resta il grasso sulle mani.

    Je crois que non, tu n’est pas perdu.

  13. He said as much, he said even more… and “more” means “worse”.
    It took me some time to shrug all of this off – at times it comes back to mind or, more simply, he gives me a call and rattles away…

    Pas encore, c’est vrai… pas encore.

    yukshee

  14. sono contenta che ti piaccia. quando l’ho vista, sì. è piaciuta subito anche a me. ha qualcosa che non so. mah. c’è sempre qualcosa che faccio, che dico, che scelgo, che decido, che poi in fondo non so. bacio della buonanotte, che sia serena e tenera, come te. stellina.

  15. grande Yuk, la mia amica di splinder ! è arrivata da te ! bello. è l’unica, non virgiliana, che “conosco. e non mi son sbagliata di certo. ciuss und gruss

  16. magari fossi perduto.. te lo augurerei… la bmw ha buttato fuori una fantastica pubblicità musicata da ludovico einaudi che chiede “sei ancora capace di perderti?” credo che abbia colpito nel segno… perdersi è qualcosa di fantastico! ma tu come stai?

  17. Vago sentore di Manu Chao, anglofrancospag nolo. Bello però sentire il ponentino romano tra i capelli, l’odore del mare e i pini marittimi. d

  18. un peu perdu, oui. meme moi un peu perdue…dans le lieu sècret, peut etre dans un coeur qui ne cesse jamais de m’appeller avec mon nom…a quoi tu joue?

  19. I ritorni sono sempre un azzardo, possono ossigenare come gassificare. Ti è andata bene. MA forse perchè non era un ritorno, solo un viaggio in luoghi conosciuti, come un turista nostalgico.

  20. Mi domandi se vanno d’accordo… si, anche se tu non credi e li vedi come due entità separate, ma sono due lati della stessa medaglia. Baci a cascata mattutini su te

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