Something about Richard

Il disegnino che vedete sopra si chiama “diagramma di Feynman”. Sembra uno scarabocchio carino, ma ha un preciso significato. In parole povere, descrive l’interazione fra due particelle, due elettroni in questo caso, attraverso scambio di radiazione elettromagnetica. Le linee diritte stanno ad indicare, più o meno, gli elettroni che viaggiano, ad un certo punto da uno dei due parte una linea ondulata (radiazione) che arriva all’altro, e poi i due se ne vanno per fatti loro. Come due giocatori di calcio che si muovono sul campo, si avvicinano, si scambiano la palla e poi si allontanano. Dov’è la bellezza di questo grafico? Sembra banale, ma non lo è. Ogni linea, ed ogni punto dove le linee si incontrano corrispondono ad un termine di una formula matematica, che ci dà la probabilità che questo fenomeno (lo scambio della palla) avvenga. E la formula è molto lunga, e difficile. Chi inventò questo modo semplice e diretto di rappresentare delle formule complicate era un genio. Infatti prese il premio Nobel. Si chiamava Richard Feynman, uno dei più grandi fisici di tutti i tempi. Personalmente non utilizzo i diagrammi di Feynman, perché lavoro in un campo diverso della Fisica. Ma li ho studiati, e li ho sempre trovati affascinanti. Sono di fatto degli ideogrammi, come quelli della lingua cinese, ad esempio:

sta a significare amore, “ai” (da buon romanticone, ho scelto proprio questo). Questo carattere è complesso, ed è composto da tre ideogrammi. Dice la spiegazione che ho trovato sulla rete:

“Al centro del carattere troviamo infatti il simbolo per il cuore “xin” racchiusa dall’ideogramma “respiro” (nella parte superiore) e dal concetto di “movimento aggraziato” nella parte inferiore. L’amore quindi nella cultura cinese e’ una fonte inesauribile d’ispirazione che soffia la vita nel cuore e dona grazia e armonia all’intero corpo umano.”

Mentre i diagrammi di Feynman sono disegni semplici, che però indicano formule e concetti complicati, gli ideogrammi cinesi sono complessi da disegnare, ed esprimono soprattutto parole e concetti comprensibili a tutti. Ma per me c’è un senso dell’estetica in tutte e due le rappresentazioni grafiche, che le accomuna: la bellezza della descrizione della natura e del pensiero, la bellezza della mente umana.
Richard Feynman era un grande uomo. Un grande professore, adorato dai suoi studenti, al Caltech di Los Angeles, e spiegava la fisica, anche quella più semplice, in modo eccezionale. Suonava le congas, partecipò più volte alla sfilata del carnevale di Rio, era affascinante (donnaiolo) e simpatico. Insomma, un mito. Questo è un estratto dal suo libro di testo, ovviamente straordinario, e ben diverso dai noiosi manuali universitari:

“….perchè la Natura è così vicina alla simmetria? Nessuno ha idea del perchè. L’unica cosa che potremmo suggerire è un qualcosa di simile: Vi è una porta in Giappone, a Neiko, che talvolta è chiamata dai giapponesi la porta più bella di tutto il Giappone: fu costruita in un’epoca in cui c’era molta influenza da parte dell’arte cinese. Tale porta è assai elaborata con gran quantità di timpani e belle sculture…… Ma quando si guarda attentamente si vede che nel disegno elaborato e complesso di uno dei pilastri uno dei piccoli elementi del disegno è scolpito a rovescio; altrimenti la cosa è completamente simmetrica. Se si chiede perchè è così, raccontano che fu scolpito a rovescio affinchè gli dei non fossero gelosi della perfezione dell’uomo. Sicchè a proposito s’introdusse lì un errrore, in modo che gli dei non fossero gelosi e non si adirassero con gli esseri umani. Anche le leggi della Natura non sono simmetriche. Ci potrebbe piacere di capovolgere l’idea e pensare che la vera spiegazione della quasi simmetria della natura sia questa: che Dio fece le leggi soltanto quasi simmetriche in modo che non fossimo gelosi della Sua perfezione.”

Something about Richardultima modifica: 2007-03-08T11:10:00+01:00da weller60
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26 pensieri su “Something about Richard

  1. guarda, io e la fisica ci siamo spesso picchiati, tant’è vero che una volta al liceo dimostrai alla mia prof. che il magnetismo andava contro alle leggi della fisica (povera donna! che poi comunque la sua spiegazione del contrario non mi ha mai convinta completamente, ma non avevo cuore di dirglielo), però ti garantisco che quel diagramma parla d’amore. e, siccome sono una donna, lo so.

  2. non siamo certo noi a comandare nell’universo, non sappiamo molte cose, certo è che noi possiamo solo cercare di capire quel poco, come sempre…Ciao buonagiornata

  3. Ho sempre apprezzato la sottile ironia di Dio nel costruire ed immaginare le leggi generali che governano l’universo. Secondo me si è proprio divertito, poi, col passar del tempo, osservandoci, si è divertito un pò meno. Infine ha deciso che erano un pò “fatti nostri”.
    Dal punto di vista calcistico preferisco ammirare il genio del lancio lungo e smarcante piuttosto che la ricerca della leziosità del dribbling. Ho in mente gente come Suarez o Sani che improvvisamente separavano le acque con saette di 40 metri a liberare l’attaccante sottoporta, molto meglio di tanti narcisi alla Sivori.
    Buon weekend

    Ultimo

  4. anche nel credere che dio fece la simmetria per non farci ingelosire delle sua perfezione…fo rse son nata perchè mancava il mio peso per curvare il tempo…in tutte queste cose (magiche) dharna capisce greg…

  5. Feynman conosceva bene anche i percosi degli uomini che iniziano a vsariolare quando si incontrano per poi separarsi di nuovo. Uomini imperfetti che possono creare perfezioni ma senza farlo sapere troppo in giro, che l’invidia è una brutta besta. Soprattutto quella degli dei. Sole domani, vai tranquillo in bici. Bacio.

  6. non riesco più ad accedere al mio blog… d’ora in poi mi trovi qui:
    morganina-rock. spaces.live.com
    Kiss
    Morganina

  7. io ancora aspetto che qualcuno mi dica da dove salta fuori l’energia per orientare gli elettroni… fino a quel momento, per conto mio, il magnetismo trasgredisce una delle principali leggi fisiche (nulla si crea, nulla si distrugge, nulla si trasforma). intendiamoci, non è che non ci dorma la notte, eh!

  8. troppo lungo per me 🙂 buon fine settimana, quello che sto facendo io non ho idea cosa sia, ma tu non dirlo a nessuno. beso

  9. quale romantica mente non poteva che portare questa tesi come esempio…… sono felicissima di essere qui, di nuovo. buona domenica, stefy

  10. Il discorso sulle simmetrie è affascinante. In natura credo prevalgano le simmetrie sulle asimmetrie, però per esempio la molecola fondamentale, il DNA non è asimmetrico? Mah, di certo tu saprai spiegarlo meglio.
    Anche l’attrazione sessuale e l’innamorament o pare siano influenzati dalle simmetrie, però ai tempi nostri è bello anche ciò che è asimmetrico.Dav vero un mito questo scienziato, ancora più simpatico perchè, da quel che ho capito, era amante della vita in tutte le sue forme!

  11. Ho finalmente letto con la dovuta attenzione il tuo post e l’ho capito. Sei un ottimo divulgatore, spero che i tuoi studenti siano orgogliosi di te come meriti. P.s. Ti ho detto qual’ è la mia sfida ? Prima o poi leggerò l’Etica di Spinoza, sento che devo leggerlo, ma ho visto che è terribile…pri ma o poi lo farò.

  12. Sole su quest blog, su di te e baci che cadono leggeri come pioggia a primavera (marò ma quanto sono poetica stamattina!!!?? ?)

  13. con due G???? ma a me sembrava una G dolce non dura, sarà che da noi le lettere doppie hanno un’intonazione maggiore… cleo

  14. Gli ideogrammi hanno sempre affascinato pure me,spesso mi sono domandata il loro significato e coem sarebbe bello “leggerli”.Un saluto caro di buon inizio settimana (con tanto sole si spera ;-)) Ros

  15. Davvero interessanti i tuoi post, e le tue comparazioni, mi piace molto questo tuo modo di avvicinare la scienza anche ad altri campi del sapere umano.E il simbolo dell’infinito che ritrovo in conclusione dei tuoi post mi dice molto di te e del tuo modo di pensare.

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