Gunn

In questo un periodo ho scritto più del solito. Perché? Per esorcizzare qualcosa. Mi fa piacere scrivere, ma non sto esagerando? Sto pensando alle oscillazioni. A lezione ho spiegato una cosa complicata, che si chiama effetto Gunn. Non posso spiegarlo qui, a malapena lo capisco io, figurati. E’ un effetto strano, che accade in un materiale denominato GaAs, un materiale molto importante, ci fanno laser ed elettronica avanzata. Uno applica una tensione elettrica, passa corrente elettrica, placidamente, come un fiume. Ma oltre un certo livello di tensione, la corrente elettrica incomincia ad oscillare. E il materiale emette radiazione, microonde, in questo caso, sì, proprio quelle dei radar e dei fornetti con i quali ci scaldiamo i cibi. Oltre un certo livello, si oscilla. Su e giù, su e giù. E’ un periodo che oscillo anch’io, su e giù, ed emetto parole. Ma le oscillazioni non durano in eterno, si smorzano, se non c’è qualcosa che le costringe a durare. Il materiale si spegne, diventa inerte se abbandonato a sé stesso. Quindi l’inquietudine, le cause esterne ed interne, non sono di per sé un male. Le oscillazioni servono, basta non esagerare. Possono essere dolorose, questo sì. Ma il dolore, come l’allegria, sono parte di noi stessi. Ineliminabili. Questo è tutto, alla prossima oscillazione. Presto. Love, w

Gunnultima modifica: 2006-11-15T23:05:00+01:00da weller60
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12 pensieri su “Gunn

  1. io in questo momento ho una frequenza di oscillazioni spaventosa…sp eriamo che diminuisca e si stabilizzi un po’ 🙂 buona serata,anzi,not tata 🙂

  2. Beh, più o meno l’ho capito. Credo. Circa il corso domani si replica, la formatrice sembra un pò Daria Bignardi…gnoc chissima ed io per non fare il primino della classe mi sono tenuto un esempio di un motto rabbinico, ma ho cominciato a sfoderare la Recerche ed Groundhog Day…ah l’argomento è la risorsa tempo.

  3. Perfettamente daccordo, il dolore e la gioia sono le oscillazioni nel grafico della nostra vita con l’età come asse delle x. A volte il grafico è un pò sbilanciato in basso, ma tant’è.

    Un saluto

    Ultimo

  4. herr professor a livello d’intuizione credo di aver capito pur’io (quando ci si applica sai com’è accadono miracoli…) trovo affascinante che le teorie fisco matematiche abbiano corripsondenza nella’anima in qualche modo. un abbraccio. la reine

  5. Sole su di te per scaldarti, luna su di te per avvolgerti con i sogni, stelle su di te perchè traccino il sentiero verso la serenità… magia di questo mondo virtuale, questa dea fiammella nutre per il prof. Weller un’affetto profondo e vero. Un bacio

  6. Grazie Weller, mi hanno detto che il mio blog è lento ad aprirsi…ho tolto molti box, le foto nei post sono piccine…le grandi nn oso inserile! Ho il timore che che il blog mi scompaia… a qualcuno è successo. Buon weekend a te.

  7. Ma le oscillazioni non durano in eterno, si smorzano, se non c’è qualcosa che le costringe a durare. Il materiale si spegne, diventa inerte se abbandonato a sé stesso……… da sempre il mio problema……. bacio

  8. Mi piacciono le tue oscillazioni, sto qui ad osservare la figura e la mia testa segue picchi e avvallamenti, in un movimento ritmico e vagamente idiota, di chi assente a domande mai poste!!! Mi piacciono anche le parole e chi le usa come cura ai suoi perché, non sono mai abbastanza, quando trasmettono sensazioni, sentimenti, anche inquietudini! Poi il microonde è uno strumento essenziale, soprattutto per sgelare le brioches con mandorle e marmellata! Se questo signor Gunn è interessato, posso fargliene assaggiare una!!!! Scherzi a parte, buon fine settimana, con un oscillante abbraccio, Claudia

  9. E’ nella natura delle oscillazioni sentirsi anche un senso di nausea? Questo ondeggiamento prolungato somiglia molto al mal di mare e dunque provoca conati. Posso non oscillare per un po’? Anche poco poco, ma che ci sia calma, calma piatta. Un sorriso

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