Lost and found

Sto recuperando alcuni post vecchi ai quali mi sono affezionato, dopo avere improvvidamente cancellato il mio blog. Scusate se mi ripeto.

Bob (Bill Murray), sdraiato sul letto, parla di se’, di sua moglie e dei suoi figli con Charlotte (Scarlett Johansson), in una camera d’albergo 5 stelle a Tokio. “I’m stuck”, sono bloccato, dice, non so che fare di me. Non sei il solo, amico, pensa weller con la sua solita sigaretta tra le dita, sdraiato sul divano davanti al video. Eppure i due non fanno e non hanno fatto quello che in altri film farebbero. L’unico contatto fisico in questa scena e’ una carezza di Bob al piede di Charlotte, poi i due si addormentano. Il film e’ tutto cosi’, una tensione continua fra i due, un po’ come una gara di battute sagaci (alcune di Bob sono grandiose), carezze con gli sguardi, sorrisi. I due sono in una citta’ estranea, non capiscono la lingua, la cultura ed i costumi locali. Sono letteralmente persi, e riflettono su di loro, non stanno tanto bene, no, decisamente. Bob ha la scontata crisi della mezza eta’, e’ in fase da “acquisto Porsche”, Charlotte (semplicemente meravigliosa Scarlett) non sa che fare nemmeno lei, sposata giovanissima che accompagna un odioso quanto assente marito fotografo, le sue prospettive sono a dire poco incerte. C’e’ una differenza d’eta’ fra i due protagonisti che sembra un abisso incolmabile, eppure la scintilla scocca lo stesso, si intendono e si avventurano nella pazza Tokio . Weller non puo’ che tifare per Bob, vai Bob ale’ ale’, metterebbe gli striscioni sugli spalti e suonerebbe i tamburi. Scene a 4 stelle (una di meno dell’albergo, va’):
Il Karaoke a casa di amici, con Charlotte scatenata in parrucca rosa che canta “Brass in my pocket” dei Pretenders, Bob invece, sguaiatissimo, sceglie “More than this” di Brian Ferry. E secondo me e’ li’ che la scintilla scocca, in quel preciso istante.
Le telefonate tra Bob e la sua moglie. Si sente dal telefono la moglie chiedere ad uno dei figli “vuoi parlare con papa’?”, ed e’ perfettamente udibile la risposta, “NO”. “E’ in un’altra stanza”, dice la moglie a Bob.
La gita fuori porta di Charlotte in un Giappone incantevole (non si sa quanto reale) e cosi’ diverso da quel mostro che e’ Tokio.
Ho noleggiato un gioiellino, pensa weller, e riflette su di se’ in questa strana stagione blog.

Lost and foundultima modifica: 2006-01-19T09:35:00+01:00da weller60
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18 pensieri su “Lost and found

  1. Cosa ho adorato di questo film, su tutto… è il fatto che al di là della carezza sul piede tra loro non sia successo nulla… Una tensione continua che non si è stemperata in uno scontatissimo saltarsi addosso. Grande Sophia Coppola, davvero. Se ancora non l’hai visto guarda “il giardino delle vergini suicide”, sempre suo, poi mi dici. Buona giornata weller…

  2. Questo l’avevo gia letto, forse è stato il mio primo commento. I blog che ho segnalato sono blog politici di area liberale/radica le. Per leggere loro e voi di Virgilio mi tocca usare un browser offline, pensa un po. Ma stiamo pensando all’ADSL senza attivazione della linea telecom, quindi forse tra qualche mese la situazione migliorerà. Saluti

  3. guarda la velocita’ con cui ti rispondo grazie al mio programmillo! :)) il programmillo e’ scritto in python ed e’ assolutamente platform-indepe ndent, basta che ti installi python per mac e che io metta su xoom anche il codice sorgente (la versione “eseguibile” che ho uploadato chiaramente funziona solo su win32)

  4. due anni??? se non ci tornassi almeno ogni sei mesi morirei! comunque all’inizio stavo ad ovest, nel quartiere aurelio, poi, gli ultimi mesi li ho fatti a san lorenzo.

  5. già che siamo in tema di ristorante, io al testaccio ricordo la gatta mangiona! mmm…certe carbonare!!! ah no…mi sa che sto a sparà na fregnaccia…no n è al testaccio. il ministero però lo ricordo…e fino a quattro anni fa c’era ancora.

  6. Ciao!! Che bello sentirti! Come stai??? Grazie per il commento. Mi ricordo anch’io quei vecchi telefoni cellulari, sembravano delle lavatrici. Te lo ricordi il FAMILY… un citofono!! Poffaklub perché io per tanti amici sono La Poffa è un nomignolo così di una vacanza. Bacio!! Jolie

  7. ciao w 🙂 arale e’ uscita all’inizio degli anni ottanta, i cartoni che fanno adesso sono un remake, forse sull’onda del successo di dragon ball, sempre dello stesso autore. io da bimbo guardavo i cartoni, poi qualche hanno fa ho letto anche i manga che sono molto buffi 🙂 ciao ciao, matu

  8. Interessante la fase di acquisto porsche. Io ce l’avevo anche a 20 anni a dire il vero ma forse non avevo i soldi. Ti abbraccio e ti faccio sapere…

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