You

Non scrivo molto di questi tempi, qui, ma ti penso.

Ti conosco da più di due anni, che è un tempo lungo. Sempre in contatto. Ti sei raffigurata come un leopardo. Metto la testa nelle tue fauci, mi morderai un po’, forse. Ma so che lo fai per me.

Sei bravo, una sfida intellettuale. Grazie della tua amicizia, e dei tuoi haiku.

Mia cara, sono stato vicino a te, sei stata vicina a me. Questo basta.

Sei un po’ pazza, ma sei forte. Ti ho spedito un messaggio per il nuovo anno. Grazie.

Pensavo fossi più distante, ma io sono molto, molto tardo. Chiacchieriamo ancora un po’ del tempo, dai. Come gli inglesi.

Siamo stati vicini. Ci siamo allontanati. Colpa mia. Ti penso, comunque. Mi piace immaginare che ogni tanto passi da queste parti, come faccio io con te. Mi piace immaginare che i tuoi occhi non siano così tristi, solo verdi. E che riesca a darti il libro che ti ho promesso.

Riservata, in apparenza, ma ti piacciono gli Who. Auguri per tutto. Keep in touch.

Auguri anche a te, fiammella destra. Stai passando uno dei momenti più belli della tua vita. E mi fai ricordare il mio.

Hai raccontato il tuo inferno, e mi hai commosso. Ma riesci anche a farmi ridere. Come pochi. So che stai bene, e forse hai ritrovato il cuore. Ne sono contento. Sei un collega, e io stimo i miei colleghi.

Sei come il caffè, mi tiri su. E non sei cinica, no no no.

Se non ti cito, non ti ho dimenticato. Ho solo poco tempo.

Tu che passi regolarmente e mi saluti.

Tu che passi regolarmente e non lasci scritto. Non ha importanza. Va bene lo stesso.

Tu che sei arrivato qui la prima volta, grazie.

Ti dedico questa canzone. Mi piace pensare che la senti a volume alto, al lavoro o a casa. E che metti le tue braccia davanti e le agiti su e giù, a tempo. Come nelle feste, quando si cazzeggia un po’. Se non ti piace la musica, o se non riesci a sentirla, beh, leggi questi versi, li ho tradotti per te. Parlano di un uomo un po’ matto, che crede nell’impossibile. Li hanno scritti i REM.

Voglio i colibrì, voglio gli orsi danzanti
I più dolci sogni di te
Guarda dentro le stelle
Guarda dentro la luna

Youultima modifica: 2007-01-29T11:55:00+01:00da weller60
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61 pensieri su “You

  1. Passo anche io qui da te…dopo un po’. La mia latitanza ha molte spiegazioni che penso sia inutile dare. Felice di incontrarla prof. ogni tanto anche da me. Un abbraccio. Fanny. ExIsa.

  2. adoro i REM, e questa canzone è una delle mie preferite! come ti vanno le cose? ieri un mio amico ci ha chiamati “allegra famigliola britannica”. a me è piaciuto, a Guaio un po’ meno, ma immagino che si abituerà… o no? ciao piccolo Lord sperduto! PS se ti chiedo se sono io fo una figura di merda, ma… sono io la fiammella destra???

  3. finalmente! e meno male che avevano scritto che si sentivano che sarebbe nata in anticipo… che poi la mia solita figurina di merda non poteva proprio mancare, eh!

  4. A me era piaciuto anche Ricordati di me, è questo che fuor di metafora fa cacare…Non ti disprezzo Welles dopo Ghost sei l’uomo che amo di più (a parte mia moglie)

  5. questa è bella!! no caro weller, io difficilmente mi volto indietro ma voglio portare con me tutto, o meglio non riesco a dimenticare pur guardando avanti. tu con il torcicollo, io diventerò obesa. rido

  6. guarda, a me, della cellulite, frega ben poco. conto più sulle mie circonvoluzioni cerebrali. i sentimenti positivi permangono in rarissimi casi…in altri si attenuano

  7. I sorbi li ho scoperti adesso. Sono dei cazzo di Polacchi, che stanno in Germania vicino alla frontiera (per me erano le bacche del sorbo prima)

  8. Storicamente, i Sorbi sono gli ultimi resti delle popolazioni slave che vissero nella gran parte di quella che oggi è la Germania orientale, fino all’alto medioevo. La maggior parte degli slavi di quella zona vennero germanizzati o scacciati durante l’ Ostsiedlung del XII e XIII secolo. I Sorbi sono stati un gruppo molto perseguitato, specialmente sotto la Germania Nazista.

    Nella Germania odierna godono di alcuni diritti riservati alle minoranze, ad esempio il diritto di mandare i propri figli in scuole di lingua sorba, il diritto di usare il sorbo nei rapporti con il governo locale, e il diritto a cartelli stradali bilingui. Il fatto che che quasi tutta la nazione Sorba viva all’interno della Germania e abbia la cittadinanza tedesca, significa che la loro lealtà alla nazione tedesca non viene messa in discussione dall’opinione pubblica tedesca nella stessa misura in cui (sfortunatament e) accade per altre minoranze.

    Gottfried Wilhelm von Leibniz era di origine Sorba.

    [modifica] Toponimi
    Molti toponimi della Germania orientale hanno nomi slavi, e alcune città nella parte sud-orientale della Germania hanno nomi che derivano dal Sorbo, testimoniando l’ascendenza Sorba di questi territori.
    Esempi:

    Dresda (lingua sorba: Drježdźany )
    Lomatzsch
    Schrabits
    Zerbst
    Lipsia

  9. Una dedica universale per tanti/e grazie anche dei Rem.Spengo la luce Ps: volevo mettere la versione italiana dei dik dik senza luce ma non hotrovato il video era molto idonea. Ciao w.:-)

  10. Ciao prof., grazie per il saluto e gli auguri, ho apprezzato molto. Leggi il mio post: c’è un riferimento agli “uomini di scienza”. E’ vero, sono riservata, ma con le persone in gamba lo sono molto meno. Ciao, K.

  11. il cervello è molto affascinante. in realtà il numero di circonvoluzioni è pressochè uguale in tutti gli essere umani. quello che può variare è la profondità dei solchi: negli anziani, per esempio, i solchi tendono a livellarsi: questo è dovuto ad una perdita di neuroni fisiologica e comporta quella che definiscono demenza.

  12. herr professor forrest ne ha dette tant soprattutto che la vira è come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita e che la disperazione la malinconia, passano. respiro dopo respiro. ohibò, la reine 🙂

  13. cribbio c’ho il vuoto adesso… ma più o meno suonava che era obbligatorio che le cose migliorassero dopo aver toccato il fondo (vado a consultare imdb!) perdo i colpi checacchacchio. …

  14. — My Mama always said you’ve got to put the past behind you before you can move on.– “Forrest Gump” non la trovo ma ti regalo questa… 😉

  15. ps dimenticavo non è grave che t’abbia annoiato crialese ma io l’ho adorato (gli ho fatto una pubblicità serratissima) ma non sei l’unico mi sono scornata con altri amici che non lìhanno gradito ma so’ signora pure in questo: i gusti sono gusti. ehehhe

  16. se ci fosse sempre concesso tutto non avremmo questo stimolo continuo alla ricerca e alla battaglia anche. io direi quasi impossibile, ma considerare le impossibilità da quasi più gusto alle cose possibili. a presto

  17. ciao weller, ti ricorderai di spegnere la luce, domani 1 feb, dalle 19.55 alle 20? è x 1 buona causa. baseto da Iv

  18. Sai com’è… l’educazione cattolica mi porta a pensare all’omicidio come ad una azione riprovevole, anche quando potrebbe trasformarsi in bene per l’umanità…

  19. accipicchia! sul serio? vuoi vedere che con la mia chiave ironica ho sbagliato tutto e che devo darmi ai trattati puramente scientifici? 🙂 rispondo alla tua domanda con un parere assolutamente personale: io credo che l’ossitocina contribuisca a conservare l’affetto che permette a due persone di restare insieme per la vita, ma solo in minima parte, altrimenti le cose non andrebbero come realmente vanno. ritengo, infatti, che sia la scala di valori che caratterizza ciascuna persona (in base all’educazione e alle imposizioni sociali) ad avere un peso determinante nella prosecuzione del legame. sei autorizzato a fare ciò che vuoi delle mie parole…sono sicura che siano in ottime mani

  20. avevo notato il riferimento al caffè, ma mi ha fuorviato il “non sei cinica”. Non occorre farmi firmare il tuo post. Mi basta la soddisfazione di aver generato un qualche spunto di riflessione. e fila a scrivere gli articoli, che non c’è niente di più bello della ricerca scientifica

  21. Niente “sorbetti” celebri, d’altronde non sapevo nemmeno esistessero fino a pochi giorni fa ! p.s. Barcellona, devo finire un post. Se riesco viene un capolavoro…sp ero.

  22. era davvero troppo bella per non commentarla. e poi con esteban c’è sempre stata rivalità, incomprensione ma non l’ho mai ritenuto un mitomane come altri (altre), c’è sempre stato un certo rispetto nonostante tutto. grazie del commento weller. law

  23. Sono quelle giornate “da letto”. Giornate pigre, dove anche la mente vorrebbe fermarsi per un pit stop. Non si può fare e dunque continuamo. Al riposo, ci penseremo poi.

  24. Io dopo aver posato la testa sul ceppo, le ho dichiarato il mio eterno amore e che sarei stato per lei geisha per sempre od a suo piacimento io ussaro e lei la mia Zarina…ora lei sa che può.

  25. Anch’io mi preferisco in versione geisha, con i passettini e la nuca scoperta, ma, pare che a maltrattare un maschio grande e grosso grazie al suo potere, Lei si diverta molto di più.

  26. no, non ti considero un mitomane, magari amico delle mitomani, ma mitomane no. by the way, i vecchi tempi furono belli ma anche gli odierni non sono male, basta la compagnia giusta e il blog va alla grande, la ricetta è semplice. e detto da una nostalgica come me… comunque il registro è cambiato, nel mio blog di virgilio non parlavo di un sacco di cose, su blogspot (ma presto ci trasferiremo su splinder, sto preparando il template, è tutto fatto meglio lì) è tutto più easy, fin troppo e per fortuna. weller, sei stato e sei un bravo blogger, solo dovresti sbloccarti un po’. pacca sulla spalla. law 🙂

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