Cuore d’acciaio

Questa è la prima canzone dei Beatles. E va bene, non sono un beatlesologo, uno di quelli che sa tutto, che ha tutti i dischi, ha i gadgets, va ai raduni etc. ma ho vissuto nella loro città di origine, a due passi da Penny Lane, e ho respirato la loro aria. Ovviamente li conoscevo già da prima, e mi avevano già dato tante, tantissime emozioni. A 13 anni mia madre mi comprò lo stereo, accompagnandolo con la raccolta Beatles 1967-70 ( il doppio disco blu, per intenderci). Credo di avere imparato l’inglese sui testi delle copertine. Lo stereo è stato rottamato, mia madre non c’è più, ma il disco ce l’ho ancora. E suona, perchè ho un “nuovo” impianto stereo che mi permette di leggere il vinile. Ok, detto questo, parliamo di I saw her standing there. L’ho sentita (già scritto, mi ripeto) cantata in coro da vecchietti al Flanagan’s Apple, in Matthew Street, la strada dove sorgeva il Cavern. Il vecchio Cavern è stato demolito, il nuovo sorge un po’ più in là, sulla stessa strada. Il beat di I saw her standing there (che suona ancora benissimo) mi fa pensare alle seguenti cose:
mattoni rossi;
vento sul Mersey;
Sabato sera in centro città, una città sporca e desolata dal cuore d’acciaio rugginoso, che pompa vita, energia e umorismo;
ragazze con capelli cotonati e cappottini corti, di foggia povera.
Le loro nipoti hanno un look diverso, ma lo stesso spirito. Battuta pronta, energiche, il sabato sera bevono un po’ di booze a casa per tirarsi su, si vestono con abiti succinti, senza calze con qualsiasi tempo ed in qualsiasi stagione, e sciamano in gruppi, pronte all’azione. Si lasciano andare, nei locali, i boys con camicia abbottonata fino al colletto le scrutano, con una Beck’s o una Corona in mano, e qualche volta la scintilla scocca. 40 anni dopo il beat di questa canzone, il cuore di acciaio di Liverpool batte ancora forte, il Sabato sera. Provare per credere. Love, w

Cuore d’acciaioultima modifica: 2006-10-23T13:25:00+02:00da weller60
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14 pensieri su “Cuore d’acciaio

  1. bene che stai meglio! anch’io, ogni tanto mi butto sul consumismo, ma le mie tasche mi concedono, al massimo, un vaso maxi di nutella

  2. Piccolo squarcio di un tempo che fu e che è. Hai il dono di far “vedere” mentre uno ti legge. Togliami una curiosità che cosè il booze?

  3. Che c’entra tu sei un genio tecnico e come tale vai perdonato. Io sono un uomo di rapporti in-umani e comunicazione devo vestire bene…in questo sei il mio doppio come un dioscuro.

  4. veramente ora scappo a casa…domani, forse, racconterò qualcosina di questo weekend…roman tico non mi viene proprio, ma tant’è! un bacio Yle

  5. Sono contento che il senso del mio post sia stato capito. Dato che non c’è più mistero sulla morte di Mattei, sarebbe ora di riflettere bene sul personaggio. Una biografia spiccia che ha messo in risalto solo i punti che più mi stavano a cuore. Insomma, siamo un bel gruppo di marchigiani. anche se lo sono solo per un quarto… presto mi recherò a Urbino, mi manca la città Ideale. Magari si va a prendere un aperitivo

  6. SIIIIII! vai Weller stupendo sound, sono 1 curiosona adoro leggere i ricordi altrui! pricipalmente quelli scritti bene, come i tuoi…io sono diversamente abile in questo ambiente di scrittori…mi fuggono le doppie, i avverbi ecc e non ricordo + neanche come si scrive in portoghese, che ho imparato a scuola…beh nn mi resta che salutarti e augurarti la buona notte. tevoioben

  7. Credo di essere stata una delle poche adolescenti che non hanno mai amato in modo particolare la musica. Non avevo poster, non mi sono mai chiusa in camera ad ascoltare canzoni ad occhi chiusi sognando, non ho una canzone che mi ricordi quegli anni, i primi amori, non ricordo un motivo che mi ha fatto innamorare. Sono conscia di aver perso molto.

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