on the waterfront

Play it for me

Sabato ho visto questo quadro. Non sono un grande appassionato d’arte, so che si tratta di un’opera di un pittore della scuola di Delft, Jacob Ochtervelt, contemporaneo del grande Vermeer. L’immagine non rende giustizia, è la sola che ho trovato. Sono stato a lungo in piedi, davanti a questa deliziosa opera. Il vestito rosso così luminoso, la grazia della figura che mi dà le spalle mi hanno affascinato. Ho pensato solo una cosa: suona per me. Per lenire la stanchezza di questo periodo. Per incantarmi. Per farmi sorridere. Per farmi continuare, a vivere e sognare. Per trovare il bello che c’è sempre. In ogni singolo attimo in cui gli atomi oscillano, le molecole reagiscono, i corpi si muovono ed interagiscono, le piccole scariche elettriche generate e ricevute dai nostri neuroni  si trasmettono, e gestiscono le nostre sensazioni. I nostri pensieri. I nostri sentimenti. Play it for me.

 

Play it for meultima modifica: 2007-07-16T13:50:00+02:00da
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