on the waterfront

Respiro

Slaccio la cintura ed esco dall’auto, l’aria fredda che respiro mi apre i bronchi intasati dalle tante sigarette che sto fumando in questo periodo. L’anno tramonta, i suoi tardi bagliori colpiscono i miei occhi. Mi porto la mano sopra la fronte e guardo in là, con un mezzo sorriso che piano piano spunta dal gelo. Imparo ed insegno come funzionano i laser, scrivo strane storie su due computer, sei mesi bene, sei mesi male. Ingrasso, dimagrisco come mai mi era successo. La schiena non mi fa più male. Sento, e respiro, come non mi accadeva da ere geologiche. E’ questo il lascito, l’eredità. Per sempre. Il mezzo sorriso diventa intero, incomincio a camminare come ogni mattino con il lettore acceso, questa musica nelle orecchie. Il traffico impazzisce a Natale, bip bip, me ne curo meno del solito. L’importante è respirare, e ancora ci riesco. E miglioro. Le storie si ripetono, il loop si chiude, indefinitamente. L’anno tramonta, l’anno sorge. Tutto può succedere, e succederà in meglio. Lo auguro a voi, e a me. Respiro.

Breathe some soul in me
Breathe your gift of love to me
Breathe life to lay ‘fore me
To see to make me breathe
(Midge Ure)

Respiroultima modifica: 2006-12-20T22:54:58+01:00da
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