on the waterfront

Apettando (ancora) lo space cowboy

Ieri sera ho avuto brutti pensieri. Brutta notte. Basta col blog. Poi oggi, in sequenza:
ho concluso un lavoro che mi trascino da due anni;
ho aiutato (e molto) uno studente in difficoltà;
ho comprato a mia figlia un paio di sandali che lei desiderava tanto.
E ho pensato: eccheccazzo, perchè devo smettere questa festa? Un anno fa (è un po’ che mi riferisco all’anno scorso, sto diventando autoreferenziale) scrissi dello space cowboy. E’ una figura che ricorre in alcune canzoni pop-rock degli ultimi 30 anni.

Steve Miller canta:

Some people call me the space cowboy, yeah
Some call me the gangster of love
Some people call me Maurice
Cause I speak of the pompitous of love

E poi, vent’anni dopo, ecco i Jamiroquai, un po’ acid, che mi ripetono:

This is the return
Of the space cowboy
Inter-planetary
Good vibe zone
At the speed of Cheeba
You and I go deeper
Maybe I’m gonna have to get high
Just to get by.

Beh, io lo aspetto ancora, lo space cowboy. Natale va via, ma poi ritorna. Le cose si rompono, ma possono essere riparate. Quanti baci ho preso qui, in questo anno e mezzo? Innumerevoli. Mettete su il vostro sorriso, come se fosse il vostro vestito migliore. L’acquario arriva, e la festa deve continuare. Love w

Apettando (ancora) lo space cowboyultima modifica: 2006-06-27T22:00:00+02:00da
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