Feeling brand new

New York, come me l’aspettavo? Non ci pensavo particolarmente prima di partire, poi è stato un colpo di fulmine, da quando ho intravisto i grattacieli di Manhattan nella foschia di un mezzogiorno estivo, mentre l’aereo atterrava. L’amore che suscita è travolgente. Non è bella come una capitale europea, ma spacca. Spacca proprio. Esci dall’appartamento che hai affittato a Harlem, e ti risucchia subito, il centro del mondo. Il caldo della Subway ti fa impazzire, il traffico è soffocante, l’odore del cibo cinese a Canal Street è nauseabondo, la gente per strada ti sposta quasi a forza, è un delirio. Ma sei lì, sei dentro, dentro la tua vita, dentro la tua era. E si va avanti. NYC non si guarda troppo indietro. Potrei parlare del deli che sembra uscito da un film di Spike Lee, degli skate boarders che sfidano il traffico in VII avenue, degli afro americani per la 125 che rappano da soli mentre ascoltano la musica nelle cuffiette, e di altro ancora. Andare al centro del mondo, per provare. Per sentirsi, come canta Alicia Keys in questo pezzo di Jay Z, “brand new”.

Enjoy