on the waterfront

Penny Lane

Ho incominciato a scrivere sul blog quasi due anni fa, ed uno dei primi post che mi venne in mente fu su Penny Lane. Per imperscrutabili motivi non l’ho mai scritto, ma stasera ho deciso: lo faccio. Abitavo non lontano dalla strada celebrata da una delle più straordinarie canzoni concepite ed eseguite dai Fab Four. Ovviamente ci sono stato, più di una volta. John e Paul abitavano in zona, e descrissero in modo surreale e reale al tempo stesso questo non luogo del British suburbia. Il barber shop, la banca, il negozio di fish’n’chips, era più o meno tutto lì, forse per esigenze turistiche, chissà. Ciò che mi colpì di più è che la strada non è niente di speciale. Niente monumenti, niente viste particolari, niente suggestioni. Villette e terraced houses anonime. L’unica particolarità è una residenza per studenti universitari. Non doveva essere molto diverso 50 anni fa, quando i due geni della musica pop , giovanissimi, la frequentavano. Ma la forza della canzone per me sta proprio in questo. Il luogo è anonimo, e viene riempito di emozioni e suggestioni da una canzone straordinaria, godibilissima e raffinata al tempo stesso. Orecchiabile, ma non banale. Sorridente, nostalgica ed ironica, unica. E gli arrangiamenti sono forse il punto di forza della loro musica . Nessuno sapeva assemblare canzoni come loro. Il beat dei primi tempi è ancora lì, ma c’è molto, molto di più. I caratteri descritti (il barbiere, il pompiere, il bancario in moto e la vecchietta che vende papaveri) sono un po’ eccentrici, molto british, molto tipici. Il senso dell’umorismo è molto presente in tutte le canzoni dei Beatles, in questa particolarmente. Dopo il mio lungo soggiorno in Inghilterra, comprai il CD di Sgt. Peppers, (l’album è dello stesso periodo) e riscoprii i testi. Li leggevo con occhi un po’ più “inglesi”, e sono pieni di sottigliezze che a uno straniero che non ha mai vissuto lì sfuggono. Penny Lane è una celebrazione di un mondo, una atmosfera “suburbana” molto inglese, ma universalizzata. Colorare il grigio di suburbia, passare dei pennelli vivaci e trasformare il tutto in un sogno vivido, reale, pieno di speranza e di umorismo. Questo è il miracolo di Penny Lane. Forse sono stato banale in questa piccola celebrazione, molti hanno scritto meglio di me sull’argomento, posso solo aggiungere che Penny Lane, e Liverpool tutta, è nelle mie orecchie, nei miei occhi e anche nel cuore.

Penny Lane is in my ears and in my eyes.
There beneath the blue suburban skies
I sit, and meanwhile back

Love w

Penny Laneultima modifica: 2006-10-25T22:45:00+02:00da
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