Cowboy spaziali

Ho già scritto di “The return of the space cowboy” dei Jamiroquay, e l’ho usato come sottofondo ad alcuni miei post. La figura dello “space cowboy” compare in alcune canzoni, di cui una ebbe un grosso impatto sui miei gusti musicali, quando avevo circa quattordici anni. La canzone è “The joker”, della Steve Miller Band, e fu uno dei pezzi che mi avviò alla passione per la musica rock (e pop, confesso, anche quella). E’ l’unico 45 giri che abbia comperato  nella mia età “da grande”. Steve Millor canta

“some people call me the space cowboy, yeah

some call me the gangster of love…”.

 

Space cowboys è il titolo di un film con Clint Eastwood e Donald Sutherland, e Ian Solo, protagonista di Star Wars è uno space cowboy. In un romanzo di Stephen King (Il gioco di Gerald) viene citato, anche se non mi ricordo bene a che titolo. Alla mitologia dellla Nuova Frontiera andava aggiunto lo space cowboy? Chi lo sa. So solo che negli anni 90 i Jamiroquay fecero uscire questo pezzo, che è un po’ un inno al ritorno al peace and love (con annesso sballi varii) dei sixties, in ambiente acid jazz e dance. Loro vestiti da no global, Jay Kay che balla benissimo. Enjoy.

 

Wise up

Ho nostalgia del blog. Di tutti le frasi senza volto. Del gioco e del tormento, così etereo e concreto. Spesso mi collego, penso che dovrei ricominciare un po’ a scrivere, ma poi lascio perdere. Molti blog dei miei contatti sono spenti, abbandonati, e questo non mi incoraggia. E’ stata una cosa molto intensa (troppo). Però “fuori” cambia molto, molto in fretta. E tutti i commenti, i post, sono lì, giacciono senza che nessuno li legga più. Non credo che smetterò completamente di scrivere, e saluterò qualcuno che ancora c’è. Ma il tempo è scaduto. Pensavo di potere scrivere, e ho scritto. Adesso non ne ho più molto. Comunque, come nel salvaschermo di un mio vecchio computer, le luci dei grattacieli continueranno ad accendersi e spegnersi, per molto tempo. Silenziosamente, nell’ufficio buio.

Se passate, lasciate un saluto. Ho sempre risposto. Sun on you.

gratis

 

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Gratis. Sembra impossibile, ma c’è gente che  compie certe scelte, e vive in certi modi. Senza vantaggi, senza guadagni personali. Per gli altri.  E spesso, purtroppo, il mondo li schiaccia. Queste persone non bastano mai. E sembrano diminuire. Ma resistono.

Smiling V.

Seduta sui tuoi piedi
scruti la sabbia
piccole dune
di dolore e di allegria.
Lacrime bagnate di salsedine
cadono, e mescoli
con un bastoncino.
Un piccolo castello
sorgerà
cementato con parole
piene di ironia.
Cuori cancellati dalla risacca
che porta conchiglie
di verità,

tu con le braccia tese
verso la linea dei due blu.

 

 


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Mi corazon

Grasso sulle mie mani. Di bulloni. Ci ho messo due settimane, a fare funzionare quel cazzo di strumentino. E poi è andata. E ci ho messo tre ore, a fare questo sciocco esperimento con la mia macchina. Gesso sulle dita. Sei mesi a scrivere formule alla lavagna. Due computer su cui scrivere strane storie, pixel che mi pungono il cuore. Colorati, evanescenti, ammiccanti, incantati. E poi un po’ di viaggi, qua e là. Desolazione della periferia estrema di Roma, dove senti l’odore del mare e vedi i pini marittimi accanto ai cantieri in costruzione, sotto il sole famigerato e contro il vento leggero. Pettino i capelli di occhioni blu, bacio mia cugina dai capelli corvini, neri e lucidi come non ne ho MAI visti. Non la vedo da sei anni. Que hora son mi corazon? Non ha importanza. Keep on dreaming, keep on writing. Keep on loving. Don’t stop living. Kiss Greg.

… me gustas tu….
…je suis perdu?

Stato di grazia-2

(Occhio, Alice cambia il blog dal 9 Maggio. Leggete qui)

… Jed una volta mi ha scritto “fa’ di me quello che vuoi”, ed io giro questa richiesta a tutti voi, semplicemente. Penso in particolare a quelli che conosco da più tempo, ed anche ad una persona che mi ha scritto che non voleva più avere contatti con me per un motivo che non sto qui a dire. Fa’ di me quello che vuoi, rimani sempre nel mio cuore, assieme agli altri. May the sun shine on you all, miei cari….

Ho scritto queste frasi sciocchine un po’ di mesi fa. Sorrido, mentre le rileggo. Le cambierei, oggi che lo stato di grazia non c’è più? No, non le cambierei. Adesso preparo la cena, mi fumo una sigaretta e continuo a vivere. Sono così, e non posso farci niente. Vostro Greg (un po’ Dharma)

… e lo stato di grazia tornerà….