Bey in Glastonbury

Nella mia mente il festival di Glastonbury è associato a PJ Harvey, agli Oasis, a Bowie, agli Stones, insomma, al genere di  musica che più amo. Non ci sono mai andato, purtroppo, ma me lo immagino come il classico festival rock inglese:  il meglio della mia musica, tanta gente e pioggia. Due anni fa, lessi con  sorpresa che anche il pop più glamour faceva ormai parte della scena. In particolare Beyoncé. E le recensioni sulla stampa inglese erano anche buone. Questo video mi ha fatto pensare a quanto lavoro c’è dietro questo genere di spettacolo. Provate voi a ballare e cantare così. Bey e le sue compagne sono delle vere dee, e il pezzo è molto trascinante. Non sarai una rock star come dici (furbescamente) di volere essere, mia cara Bey, ma sei certamente un altro bell’animale da spettacolo. Enjoy.

Benedetto Mr. Fantasy

Quando ero studente universitario, esplose la febbre dei videoclip. Assieme  agli argomenti delle lezioni, alla Roma di Falcao ed altre amenità questi affascinanti filmati musicali erano oggetto di conversazione con i miei colleghi. MTV non era ancora sbarcata in Italia, e VideoMusic (altra emittente storica) stava appena incominciando. Un glorioso programma della Rai, Mr. Fantasy (di Carlo Massarini), trasmetteva i video più affascinanti. Uno dei più belli era certamente Billie Jean, cantata e ballata da Michael Jackson. L’idea delle mattonelle che si illuminano al suo passaggio è semplice e geniale. L’ho rivisto per curiosità su You Tube e l’ho trovato ancora godibilissimo. Anche alcuni clip dovrebbero essere tutelati come patrimonio artistico. Sono pezzi di storia dell’arte e dello stile, come la moda e il design.

P.S.: Mr. Fantasy è il titolo di una canzone dei Traffic, di cui Massarini era un fan sfegatato.

 

 

Scossa

A metà anni 80 la scossa per me arrivò. Andai via di casa. E incominciai uno strano giro d’Europa. Gli Style Council mi accompagnavano, uno dei risultati finali delle derive pop  di tanti artisti. In questo caso di Paul Weller, the Modfather, già leader di un gruppo rock tanto popolare in Inghilterra quanto (semi-) sconosciuto qui in Italia, dove vi era un’inerzia di un paio d’anni almeno, in termini di gusto e tendenze. Adoravo gli Style, anch’io avevo subito una deriva pop. E questi archi sintetici, che si sentono, beh, mettono il prurito ai piedi. D.C. Lee, ex wham-ette, è meravigliosa. Sullo sfondo, le battaglie sociali durrissime dell’Inghilterra in era Thatcher. Deriva pop sì, ma di sinistra.

No sabe

Non so. Non so molto dei Cypress Hill o di Pitbull, conosco Marc Anthony di fama, vagamente. Non stava con JLo? Quello che so è che in questo pezzo c’è il campionamento del coretto irresistibile di Suite: Judy Blue Eyes. Di Crosby, Stills, Nash e Young. E che ho riconosciuto subito, la prima volta che ho sentito questo brano alla radio. Ne ho già scritto qui. Il video è perfetto per questo caldo inizio estate. Misto hip hop, salsa, latin pop. Rinfrescante. Gradevole. Hermoso.

 

 

Simply perfect

Tutto cominciò qui, credo. Un certo tipo di pop, che si fondeva completamente, totalmente, con la moda e i modi di essere, soprattutto apparire. Madonna è quasi una mia coetanea e il suo primo modo di vestire, un po’ gotico, un po’ romantico, mi piaceva moltissimo. Era giusto, perfetto. La ragazza atterrò sul pianeta Terra nel momento esatto in cui doveva esserci. Poi si trasformò, moltissime volte. Ma il primo look è quello che deve essere celebrato e ricordato. Ed è imposibile separare il look dalla sua musica e dalla sua danza. Godetevelo.

Insonnia ’90

Un giorno imprecisato della scorsa estate, mentre sorseggio un “capo” al bar, sento una canzone familiare. E’ un remake acustico di questo pezzo; mi ricordo immediatamente il video del brano originale, visto la prima volta su MTV in una notte insonne e calda alla fine degli anni ’90. Allora mi colpì molto, per la glacialità della cantante, e per le sue, come dire, pulsazioni melodiche e decadenti. Di grande effetto, almeno su di me.

Home blvd

 

Qualche sabato notte fa mi è capitato di vedere il movimento in entrata e uscita dai locali all’aperto, vicino a casa mia. Le ragazze che in questo video girano per Hollywood blvd non sono poi tanto più belle. C’è questa sensazione di aspettativa, questa specie di alone di effimera felicità che le fa risplendere, e che le accomuna a quelle di home blvd. Effimera, gioiosa, e da godere, fino in fondo. Sabato è sabato, e basta. In Hollywood come in home blvd. Sta per succedere, stanotte, adesso. Lo sento. Let’s live it up.  E Fergie, come sempre, è splendida.

 

Inconfessabile

Una volta una blogger mi scrisse: penso a te come a un deejay, che mi teneva compagnia durante le grigie giornate di inverno in una città del nord, lontano da casa. Molto, molto gratificante. e decisamente eccessivo. Però, ricordando il commento di qualche anno fa, ho pensato di rivitalizzare il mio blog con qualche video di musica pop e dance. Non è la mia musica preferita, ma mi ha accompagnato da quando ero adolescente, come ha fatto con tutti. Incomincio con un pezzo decisamente improbabile, e molto distante da quello che sento abitualmente. Ma per cui provo una inconfessabile passione. Da quando lo sentivo alla radio in macchina, mentre andavo a trovare la mia famiglia nei weekend. Mi accompagnava, appunto, nei viaggi, e mi faceva provare una piccola, gentile emozione.


Paola & Chiara
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