homeward bound

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ad agosto ho un appuntamento con la mia storia personale. dovrò presentare i risultati del mio lavoro più recente ad un congresso internazionale. proprio qui. in un’aula dove ho imparato l’ABC della fisica quantistica. l’ho scoperto poco fa. sono anni che non vado più nella mia Alma Mater. e quindi, è un cerchio che si chiude. i clash non sono mai morti. qui mi dettero la cassetta di london calling. ho ancora i quaderni degli appunti di quei corsi. scritti con penne rosse, nere, blu, verdi. zeppi di formule, tutte conseguenti. da 1 a 2 a 3 etc. le logiche, i ragionamenti, i disegnini. e le battute pregne di quell’humour un po’ romano, un po’ anglosassone che permeava i discorsi degli studenti e dei (grandissimi) professori. trovo conforto in tutto ciò. nel momento forse più difficile della mia strana vita, piena di città e fatiche diverse, vado a casa. 
 
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