4 elements: water

f3e741d973f9aa296cee0daa826e6b04.png
 

 

L’acqua di uno stagno, di una palude o di una semplice bacinella è generalmente immobile. La sua superficie è completamente piatta. O meglio, noi la vediamo così. Nel 1827, un botanico di nome Robert Brown osservò al microscopio  delle particelle di polline sospese in acqua, e scoprì che si muovevano in modo assolutamente irregolare. La stessa cosa succedeva per granelli di polvere. Questo movimento incessante, casuale, imprevedibile è dovuto all’agitazione termica delle molecole d’acqua. L’agitazione termica è la causa della temperatura. I costituenti elementari della materia (siano essi atomi in un pezzo di ferro, o appunto le  molecole di un liquido) si muovono caoticamente. Nei liquidi, le molecole non sono legate fra di loro, e cambiano incessantemente posizione, urtandosi. Un delirio, insomma. I granelli vengono colpiti continuamente dalle  molecole, invisibili ad occhio nudo, e anche se sono molto più grandi, prendono questi “calcetti” e si spostano. Poiché l’agitazione termica è assolutamente casuale, le particelle di polvere si muovono a scatti, in modo imprevedibile. Moto stocastico, viene detto. Einstein lo studiò, ed in uno dei suoi primi lavori scrisse delle equazioni molto particolari per la sua descrizione probabilistica. Quindi, non è detto che ciò che appare immobile lo sia veramente. Dipende dalla scala e dallo strumento con cui si osserva. E come sempre, l’apparenza può ingannare.

Liquido inquieto: PJ nel suo vestito rosso. (E’ un omaggio? Sì, lo è).

 

 

4 elements: earth

dedce9203143e7a7c6225cc1cf4b6ec5.jpg

 
 
http://weller60.myblog.it/media/01/02/049179afa81106eddd5506a08af39902.mp3
Jefferson Airplane-We can  be together

Guardiamo la Luna, o il dito che la indica. Nel 1968, invece, qualcuno guardò la Terra dalla Luna e la fotografò. Tutta intera, così azzurra e bianca, gli astronauti dell’Apolllo 8 la videro sorgere sopra il grigio riarso. La Terra è a strati: crosta, mantello, nucleo esterno e nucleo interno. Il 30%  della sua composizione è Ferro, localizzato prevalentemente nel nucleo, il 30% è Ossigeno, poi Silicio, Magnesio, Zolfo, Nichel e via andare. Circondata dall’atmosfera. Tutto così miracolosamente insieme, sembra fragile, sembra paradiso, visto da là. Galleggiamo sulle nostre zolle, sopra oceani incandescenti, e giù, giù c’è ferro, prima liquido, poi solido.

Questo successe, proprio allora, ma non abbiamo ancora imparato la lezione. Continuiamo a guardare il dito, o tutt’al più la Luna. Allora provarono qualcosa di diverso, e noi l’abbiamo dimenticato.

df635d6ae997b1e54fa6a5ba332a5ac9.jpg
Maggio 1968, Parigi. La Gendamerie blocca l’accesso a Place de la Sorbonne. 
Photograph: Sipa Press/Rex Features 

 

I miei colleghi-2

b1249b9489713a1a6836e3a4c0e032e3.jpg

 

Molti commenti sul mio post a proposito dei fatti della Sapienza rimproverano il metodo con cui i miei colleghi hanno impostato il problema. “Bisognava far parlare il Papa comunque”. Il punto non è questo. I miei colleghi, in una lettera al loro Rettore, espressero in sostanza la loro contrarietà all’invito, che ritenevano non opportuno. ERA UN’OPINIONE. Non era un invito alla sommossa! Il papa non è venuto perché NON accetta contraddittori o contestazioni. Non accetta il fatto che lui possa tenere il suo discorso, mentre contemporaneamente, non dico dentro l’Aula Magna, ma fuori, a qualche centinaia di metri, vi sia una manifestazione di protesta. E NESSUNO, dico NESSUNO avrebbe mai potuto contestarlo, o fargli domande scomode durante la cerimonia. Queste cerimonie sono ad invito. I miei colleghi non avrebbero potuto partecipare, o se avessero potuto, molto difficilmente sarebbero riusciti a prendere la parola. Le inaugurazioni dell’Anno Accademico sono solo show pubblicitari pomposi. Si invita qualche autorità che si vuole premiare a tenere la Lectio Magistralis, per avere titoli sui giornali, comunicati stampa, servizi TV etc. E spesso si regala una Laurea Honoris Causa. Nelle Università piccole, sono prebende date a qualcuno, in cambio di pubblicità gratuite e di qualche grosso favore.  Morale della favola: i miei colleghi sono crocifissi da tutti, il papa è un martire. Se c’è qualcosa che posso rimproverare loro è di non avere tenuto conto della comunicazione e dell’immagine. In altre parole, delle apparenze, delle false verità che ci propinano i media tutto il tempo. Questa è la lettera del Direttore del Dipartimento di Fisica dell’Università “La Sapienza” di Roma, pubblicata sul Manifesto del 16 Gennaio, nella quale spiega ciò che è successo, dal loro punto di vista. La pubblico sul mio post, così vi possiate fare un’idea. Potete anche leggere un articolo di Paolo Flores d’Arcais sulla Repubblica del 17 Gennaio (“le ragioni dei laici”), che spiega le loro e le mie ragioni. 
 
Dai professori di fisica nessun intento censorio
Giancarlo Ruocco


Il 14 novembre del 2007 il professor Marcello Cini, docente emerito dell’ateneo, inviò una lettera aperta al rettore, pubblicata dal manifesto. La lettera esprimeva il disappunto per la decisione del rettore di invitare Benedetto XVI a tenere la Lectio magistralis di apertura dell’anno accademico dell’Università La Sapienza.
Pochi giorni dopo, alcuni docenti hanno sentito il dovere di appoggiare l’iniziativa, inviando una seconda lettera al rettore Renato Guarini nella quale si chiedeva di rinunciare all’invito. In queste due lettere non c’era alcun intento censorio nei confronti del Papa, bensì il desiderio di una parte della comunità accademica di esprimere la propria opinione sulla decisione del rettore.
Queste lettere, infatti, erano rivolte al rettore che aveva fatto la scelta di inaugurare l’anno accademico, momento simbolico per l’inizio di un percorso formativo, proponendo come docente Benedetto XVI, ossia il maggior rappresentante culturale di una confessione specifica. L’inaugurazione dell’anno accademico, cui partecipa un pubblico di docenti e studenti di diversa formazione politica e religiosa, non sembra essere il giusto contesto per una visita del Papa, o di qualsiasi altra autorità religiosa o politica che non si rapporti direttamente all’accademia. Infatti, insegnare ai giovani è una grande responsabilità che richiede di prescindere in ogni momento dalle proprie convinzioni religiose e ideologiche. La presenza del Papa alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico propone invece una interpretazione e lettura del mondo ben precisa, che pone la fede innanzi a ogni percorso della conoscenza. Tale posizione può risultare, come troppo spesso è avvenuto in passato, fonte di censura della conoscenza e non di confronto libero del sapere. In un altro, diverso contesto la visita sarebbe benvenuta, come qualsiasi forma di dialogo e confronto fra culture diverse. Nessuno, tantomeno i docenti della Sapienza, vuole esercitare un arrogante diritto censorio sulla libertà di espressione del pensiero religioso, o politico che sia, in nome di un laicismo di stato, come afferma Galli della Loggia sul Corriere della Sera di ieri. I mezzi di comunicazione di massa, che raramente rivolgono la loro attenzione al mondo scientifico e universitario, dedicano l’apertura dei giornali e dei telegiornali a una lettera che si intendeva essere una lettera privata di un gruppo di docenti al loro rettore, ignorando invece la lettera aperta, pubblica, di Marcello Cini, inviata due mesi fa come quella qui in oggetto. Questa posizione da vigore e incoraggia schieramenti estremisti che nulla hanno a che vedere con la discussione avvenuta due mesi fa tra docenti e rettore. Speriamo che questo evento, che sulla stampa ha acquisito connotati che non favoriscono il dialogo, possa invece incoraggiare un confronto sulla libertà del pensiero laico, non confessionale né politico, nelle istituzioni di formazione dei giovani, per arrivare nel caso a un confronto sui luoghi della fede e i luoghi della conoscenza, e su come e quando e dove sia lecito intrecciare fede e ragione.

 
Non ho molto altro da aggiungere. Sono 40 anni dal 68, ma forse è avvenuto in un altro Universo parallelo, ed un cunicolo spaziotemporale mi ha portato in questo schifo.

Police and thieves

47efdee28bb41067247bedb7451cc8cc.jpg
http://weller60.myblog.it/media/00/02/b66be892cebfb747f4298e71d218e367.mp3
 
 
Oggi è una giornata in cui mi sento in una maledetta palude. Maleodorante.  Non c’è spazio, si soffoca. Tutti contro. Contro tutti. E allora? Allora i Clash. Police and thieves. Rock’n’dub. Fuck them all. 
Pubblicato in Greg | Contrassegnato con

I miei colleghi

8abd33c8a8417d2b21e52be01aee8f97.jpg
http://weller60.myblog.it/media/02/02/71e97fa6558cfb95c3f8f482b88d1466.mp3
The Rolling Stones-Paint it black
 
I miei colleghi hanno la testa fra le nuvole.
I miei colleghi sono serissimi.
I miei colleghi spesso prendono meno di un operaio.
I miei colleghi lavorano per passione.
I miei colleghi  emigrano, perché non c’è lavoro, oppure perché  mancano i fondi perfino per acquistare le riviste specializzate in biblioteca. Indovinate da dove il governo ha preso i soldi per i trasportatori, dopo la loro serrata che ha messo in ginocchio l’Italia a Dicembre. Ma dalla ricerca scientifica, e dove se no?
Alcuni miei colleghi (che sono stati miei professori) hanno scritto una lettera al Rettore della Sapienza di Roma, dicendogli: “guarda che la persona che hai invitato ad inaugurare l’Anno Accademico (il Papa) è lo stesso tizio che una quindicina di anni fa ha giustificato la persecuzione di Galileo da parte della sua eminente istituzione. Secondo noi non era proprio il caso”. Galileo, capite? Il padre della scienza moderna. Senza Galileo:
Non ci sarebbe stata la Fisica.
Niente Fisica, niente meccanica
Niente meccanica, niente motori.
Niente motori, niente elettricità.
Niente automobili, treni, telefoni, radio, televisori, computer.
Niente agricoltura moderna, niente industrie.
Solo aratro, mulini ad acqua, luce di candela. Medioevo, insomma. Crederemmo che il Sole gira intorno alla Terra, che Dio ci ha messo sette giorni ad inventare l’Universo, che Eva (zitta e buona, Eva, stai al tuo posto!) è nata dalla costola di Adamo. Volete credere all’evoluzione, ma scherziamo?
E senza evoluzione, niente biologia moderna, niente biologia molecolare, niente cure avanzate. 
Ecco, i miei colleghi hanno ragione ad incazzarsi.  E voi, amici miei, state attenti. Perché se non ci sono i miei colleghi, il paese è destinato a sprofondare. Però che ci importa, l’importante è finanziare le scuole della Chiesa (andare a Messa è un optional, basta dare soldi, no?), fare la “moratoria” sulla legge sull’aborto, proibire di fatto la fecondazione in vitro, negare irragionevolmente ai malati terminali di morire con dignità. E sentire ogni Domenica dai nostri telegiornali genuflessi il tizio che pontifica da San Pietro su affari che non gli competono.
 

 


 
 

Ghost in you

So long, Bill…

 

 

 

…angels fall like rain
and love is all of heaven away
inside you the time moves
and she don’t fade
the ghost in you
she don’t fade…

20761b34c9888e67776e6a40f28f9767.jpg

 

corrente elettrica                        2-200 k (da duemila a duecentomila Ampere)
temperatura elettronica                30.000 K (trentamila gradi)
diametro della colonna di plasma    10-50 cm 
carica elettrica totale                    5-10 C
differenza di potenziale                1-10 x MV (da 1 a 10 MegaVolt)
 

Questo è quanto. Solo un fulmine. 

 

 

 

*

http://weller60.myblog.it/media/01/02/ecac13f7b841cb7ef491dbb9971e10f5.mp3

Why can’t we just play the other game?
Why can’t we just look the other way?

 

Stardust

67edbd7f576afce83ea7ba62c29e7799.jpg

http://weller60.myblog.it/media/00/01/dbdb7215a007896b45afcc6645d95eed.mp3
 

Television-Marquee Moon 

 

 

“Si ritiene che il Sole e i pianeti si siano formati da una nebulosa di gas interstellari in contrazione, in un periodo di tempo compreso tra 4.6 e 4,6 miliardi di anni fa.”

Il nostro sistema planetario deriva da una nebulosa che si è condensata in una stella (il sole) e nei pianeti,   a causa  dell’azione della forza gravitazionale.
Secondo le attuali teorie, la nebulosa primordiale  era costituita da idrogeno, da elio, da una grande varietà di elementi chimici più pesanti e da polveri.
A sua volta, la materia nella nebulosa è stata emessa dall’esplosione di un’altra stella. Il fatto che nella Terra siano presenti elementi chimici pesanti, come Argento, Oro, Piombo, via via fino all’Uranio fanno ipotizzare che la Stella “genitrice” sia una Supernova. Le Supernove, di diverso tipo, sono stelle molto grandi (molte volte più del Sole) in punto di morte. Nel loro ultimo “respiro”, generano elementi pesanti,  a seguito di processi di fusione nucleare. Attualmente, le Supernove sono le uniche sorgenti conosciute di questi nuclei. Quindi, gli atomi che costituiscono il sistema solare, la Terra, ed in ultima analisi, noi stessi, provengono dall’esplosione di una stella, probabilmente da una supernova.
Noi SIAMO polvere di stelle.  Come canta Joni Mitchell in “Woodstock”:

We are stardust.
Billion year old carbon.
We are golden
Caught in the devil’s bargain
And we’ve got to get ourselves back to the garden.
(To some semblance of a garden)

Presi nel baratto del diavolo, suoniamo rock’nroll…